Fermo, dissequestrato il camping
Verde Mare di Marina Palmense

Il camping Verde Mare di Marina Palmense
Il camping Verde Mare di Marina Palmense
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Martedì 15 Marzo 2016, 11:40 - Ultimo aggiornamento: 16 Marzo, 12:05

FERMO - Dissequestrato il camping Verde Mare di Marina Palmense, che era stato sequestrato nelle settimane scorse dalla Finanza. Il Tribunale del Riesame ha accolto la richiesta di dissequestro dell'area del Centro Vacanze Verde Mare di Marina Palmense, sottoposta a provvedimento cautelare lo scorso 23 febbraio su richiesta del la Procura di Fermo. 

La società è amministrata da Felice Chiesa. Il camping si estende per circa 12 ettari, e ha una capacità ricettiva di 2.490 turisti al giorno, tra bungalow e roulotte. Il  sequestro cautelare dell'area e di tutti i suoi manufatti era stato disposto in seguito a controlli della Guardia di Finanza, che aveva riscontrato supposte irregolarità in relazione alle 400 roulotte posizionate nel piazzale del centro vacanze. "Secondo l'accusa - spiega l'avvocato Savino Piattoni - la Legge regionale del 2006 era stata violata: le roulotte si trasformavano in unità abitative fisse, e avrebbero dunque avuto bisogno di permesso a costruire. Ogni singola roulotte con veranda e pre-ingresso è stata individuata come singolo abuso edilizio autonomo, e tutte insieme avrebbero mutato in maniera permanente la destinazione urbanistica dell'area, da turistico ricettiva a residenziale. Da qui la contestazione del reato di lottizzazione abusiva, per cui la procura aveva chiesto il sequestro preordinato alla confisca".

Venerdì scorso l'udienza e oggi la decisione del Riesame. "Abbiamo sostenuto - prosegue Piattoni - che l'impianto accusatorio si fondava su una norma recentemente modificata a favore del turismo all'aria aperta, norma diventata esecutiva dal 28 dicembre 2015, cioè prima del sequestro della Gdf. Questa norma modifica radicalmente l'istituto sottraendo all'obbligo di permesso a costruire tutte le roulotte collocate all'interno di una struttura ricettiva autorizzata e conforme alla legge regionale vigente". 
 

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