FERMO Un’attesa lunga oltre 7 anni, ma alla fine l’ex consigliere comunale Massimo Rossi si è visto annullare dalla Cassazione la condanna per diffamazione legata ai suoi commenti dopo l’omicidio di Emmanuel Chidi Mambdi, il nigeriano ucciso in centro.
L’iter
La Cassazione ha cancellato le due condanne prima ad Ascoli e poi ad Ancona e riconosciuto che come esponente politico istituzionale avesse il diritto di commentare una versione dell’omicidio razzista del giovane, avvenuto il 5 luglio del 2016. «Una versione - commenta - resa pubblica da una testimone secondo la quale l’omicida aveva agito per difendersi e contro la quale avevo ritenuto di dover prendere le distanze proprio per impedire che fosse strumentalizzata per scopi ideologici, come in effetti stava purtroppo accadendo.
Dunque, la V sezione ha sancito che non fossi un diffamatore ma che avessi solo legittimamente espresso il mio diritto di critica politica nell'ambito della personale libertà di espressione del pensiero e annullato la precedente condanna e il risarcimento.