Spycam, multe e denunce: ma in provincia non si fermano i furbetti dei rifiuti. «Stop all'inciviltà»

Spycam, multe e denunce: ma in provincia non si fermano i furbetti dei rifiuti. «Stop all'inciviltà»
Spycam, multe e denunce: ma in provincia non si fermano i furbetti dei rifiuti. «Stop all'inciviltà»
di Domenico Ciarrocchi
4 Minuti di Lettura
Domenica 25 Febbraio 2024, 03:00 - Ultimo aggiornamento: 15:11

FERMO - Telecamere dappertutto, multe salate. E ora anche la denuncia penale. Ma non c’è niente da fare: i furbetti continuano a gettare rifiuti ovunque. Vanno bene le scarpate nascoste. Bene anche le zone dove già si trovano i cassonetti, accanto ai quali viene accantonato da tutto, da vecchi tv in disuso a ingombranti materassi con le molle arrugginite. Un’insana abitudine contro la quale si moltiplicano gli strali degli amministratori: post indignati su Facebook, minacce velate, e nemmeno tanto, agli autori dei misfatti. Ma c’è poco da fare. «Quanta inciviltà...», commentano sconsolati raccogliendo decine di like.

 
Il capoluogo


Sul caso torna il sindaco di Fermo Paolo Calcinaro che, accanto ad alcune foto di sacchi dell’immondizia gettati ovunque a tradimento, rimarca che «le norme sono cambiate.

Prima c’era una sanzione, bassa, amministrativa. Oggi c’è la denuncia. Secondo gli indizi raccolti, stavolta il presunto responsabile è stato denunciato: e ringrazio quel cittadino che ha saputo aiutare gli agenti di polizia locale». Eppure nella stessa Fermo prosegue da tempo l’impegno di Comune e Asite sul tema della raccolta differenziata. Ci sono anche i porter per i rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche che girano per i quartieri. Ci sono gli incontri con i cittadini. C’è l’iniziativa dal titolo “Diamo una scossa alla raccolta differenziata”.

E c’è l’ecocentro comunale in contrada San Martino con orari dalle 6 alle 11.30 e dalle 13 alle 18. Quanto basta per trovare 5 minuti e farci un salto. «Il nuovo piano raccolta - aveva ricordato nei giorni scorsi l’assessore all’Ambiente Alessandro Ciarrocchi - garantirà anche un miglioramento delle condizioni di lavoro, un aumento della percentuale della differenziata e l’ottimizzazione dei costi operativi». Ma i problemi si registrano anche altrove. A Porto San Giorgio è intervenuto sul caso anche il sindaco Valerio Vesprini dopo una segnalazione del gruppo spontaneo di volontari “Nel nostro piccolo” che periodicamente pulisce piccole e grandi discariche abusive postando significate foto dell’immondizia raccolta.

«Il limite della decenza e del rispetto ambientale - sottolinea il primo cittadino - si abbassa ancora». Il riferimento è alla sporcizia sul Monte Cacciù, un «danno all’ambiente, alla salute e all’immagine della nostra città. Allo sdegno si aggiunge la rabbia per la mancanza di responsabilità nei confronti della salvaguardia del futuro del nostro territorio». Un po’ più a nord e in collina, a Sant’Elpidio a Mare, acquistate invece dal Comune le telecamere E Killer con un investimento di 13.500 euro: servono anche ad altro ma soprattutto, come tiene precisa il Comune, a contrastare gli abbandoni dei rifiuti. Le telecamere mobili verranno installate in luoghi strategici per individuare quei cittadini incivili che abbandonano i rifiuti in modo scorretto. «L'abbandono dei rifiuti è una forma di inciviltà che danneggia l'ambiente e causa degrado», ricorda il sindaco Alessio Pignotti. 


I tentativi


 

Malgrado la mobilitazione, c’è chi continua a provarci. Anche con piccoli gesti all’apparenza assurdi, come quello di gettare i giocattoli rotti davanti ai cestini delle scuole. In questo caso a segnalarlo è il vicesindaco di Porto Sant’Elpidio Andrea Balestrieri che risponde indirettamente a chi si lamenta per la scarsa pulizia di alcuni luoghi della città: «Pretendiamo (giustamente) ogni mattina luoghi puliti, soprattutto davanti alle nostre scuole, ma poi tra il dire e il fare c'è un abisso. Anche in questo caso gli operatori hanno provveduto a ritirare i rifiuti ingombranti. Non vi lamentate però quando venite sanzionati».

© RIPRODUZIONE RISERVATA