Fermo, choc per la morte di "Desa"
Gli amici: «Ci mancherai, campione»

Andrea De Santis
Andrea De Santis
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Lunedì 13 Giugno 2016, 11:25 - Ultimo aggiornamento: 14 Giugno, 05:07
FERMO - Una domenica tragica, alle soglie dell'estate, si è portata via una giovane vita. Andrea De Santis, fermano di Campiglione che soltanto martedì scorso aveva compiuto 19 anni, è stato stroncato ieri pomeriggio da un malore che l'ha colto mentre si trovava in centro a Porto San Giorgio con degli amici.  L'intera città è sotto choc. I compagni continuano a riempire la pagina Facebook del giovane di messaggi e di ricordi. 
 
Ieri pomeriggio il ragazzo si è accasciato al suolo per un attacco di cuore,   è stato soccorso dai volontari della Croce azzurra che l'hanno dapprima intubato e poi condotto in fretta e furia al Murri di Fermo. Arrivato all'ospedale in condizioni disperate, per Andrea non c'è stato nulla da fare: è spirato poco dopo tra la disperazione dei suoi compagni e dei familiari. Il ragazzo soffriva già di problemi: qualche anno fa, infatti, giocava a calcio ma fu costretto ad accantonare la sua passione per delle disfunzioni cardiache. Che stavolta si sarebbero ripresentate in maniera beffarda, in un normale pomeriggio domenicale. Erano circa le 17 quando Andrea, che stava trascorrendo la giornata in uno chalet, si è allontanato dalla spiaggia con la sua combriccola dato il maltempo che imperversava. All'altezza della centralissima via Nazario Sauro, una traversa di via Oberdan, parallela al lungomare, il malore: De Santis è crollato a terra.
 
Un amico ha avuto la prontezza di chiamare subito i soccorsi che sono giunti in maniera puntuale. Già uscita poco prima dalla sede pubblica assistenza sangiorgese un'autoambulanza per un'emergenza dovuta alla pioggia che stava allagando la città, un'altra vettura disponibile è partita insieme a un'automedica: i sanitari hanno prestato le primissime cure al giovane, ma la situazione è parsa subito drammatica. La corsa al nosocomio fermano si è rivelata, infatti, inutile. Nel tardo pomeriggio la notizia si è sparsa a macchia d'olio tra il mondo giovanile, incredulo di fronte a una morte impossibile da accettare.
 
Andrea era conosciutissimo: aveva frequentato il Liceo sociopsicopedagogico Annibal Caro di Fermo, ora Liceo delle scienze umane, anche se al terzo anno aveva deciso di accantonare gli studi per dedicarsi ad altro. Appassionato di musica, aveva studiato presso l'Accademia Musicale Lizard, che ha sede centrale a Fiesole in Toscana e ha un distaccamento anche a Porto San Giorgio: Andrea era abile a suonare la batteria e amava anche le canzoni rap. Se n'è andato proprio quando stava per uscire un suo album.
 
Ora la sua pagina Facebook è un fiume di lacrime e ricordi, di chi "Desa", così come era solito essere chiamato dagli amici. «Mi mancherai, campione», «Buon viaggio, amico mio», «Tu non avevi paura di niente, andavi al massimo e non ti importava del giudizio della gente. Non ti sei fatto mancare niente, ti sei goduto quel che avevi come ognuno di noi vorrebbe fare, solo che a differenza nostra tu il coraggio di rischiare, ce l'hai avuto». Le dediche arrivano da chi era soltanto un conoscente: «Ci siamo visti solo un paio di volte in studio per registrare ma avevamo legato subito e ho molta stima di te. Riposa in pace Desa». 
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