"Serve una crociata contro gli sprechi"
Laurenzi sollecita il Comune

"Serve una crociata contro gli sprechi" Laurenzi sollecita il Comune
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Mercoledì 14 Gennaio 2015, 11:41 - Ultimo aggiornamento: 11:57
PORTO SAN GIORGIO - Sprechi su sprechi, ce ne sarebbero troppi in Comune e un consigliere comunale lancia un appello. Mentre le indennità dell'amministrazione resta invariata anche per il primo semestre del 2015 il consigliere Pd Dario Laurenzi lancia la sua crociata contro gli sprechi negli edifici comunali: "Si metta mano a un piano di gestione e di controllo per ridurli drasticamente. Si vari il piano del calore e si prenda in considerazione la riduzione e l'accorpamento dei plessi scolastici". In queste ore, sul sito del Comune, è apparsa la determina dirigenziale con cui viene impegnato, anche per il primo semestre 2015, il tesoretto utile a pagare le indennità degli amministratori: il sindaco continuerà a ricevere, come da tabella comunale, 2.788,87 euro lordi al mese. Il vicesindaco e assessore ai servizi sociali Francesco Gramegna, 766,94 euro lordi, il delegato al bilancio Renato Bisonni 627,5 euro lordi, (questi ultimi due con indennità dimezzate perché lavoratori dipendenti che non hanno chiesto l'aspettativa), mentre gli assessori commercio e turismo Catia Ciabattoni, all'urbanistica Umberto Talamonti e allo sport Valerio Vesprini, 1.254,99 euro al mese, anche questi lordi. Stessa cifra per il presidente del consiglio Giuseppe Catalini. Indennità mensili che sommate tra loro e moltiplicate per sei portano, appunto, a 55.219 euro. Altro capitolo quello sulle spese comunali: "Ho appreso che l'ente - fa sapere il consigliere Laurenzi - spende quasi un milione di euro per i consumi elettrici e di riscaldamento. Riterrei opportuno, in vista del bilancio di previsione 2015, approntare un piano di gestione e controllo per ridurre i costi e ottimizzare gli sprechi. Occorre inserire nel piano pluriennale di opere pubbliche fondi per la manutenzione straordinaria degli impianti cambiando soprattutto le vecchie caldaie. Il piano del calore dovrà essere stilato dall'amministrazione e potrebbe portare considerevoli risparmi nelle casse del Comune. Introdurre cambiamenti avrebbe un significato politico enorme: si ridurrebbero gli sprechi e inizierebbe una spending review energetica che porterebbe sollievo alle tasche dei cittadini già tartassati dalle imposte. Prevediamo progetti nelle scuole e negli immobili comunali con lo smantellamento dei tetti in amianto sostituendoli con impianti fotovoltaici. Da anni è allo studio un piano per collocare diversamente le scuole cittadine riducendo i plessi e le spese. E una verifica puntuale delle caldaie negli impianti sportivi - conclude Laurenzi - potrebbe consentire un ulteriore risparmio. Confido che l'amministrazione stanzi risorse per tale scopo".
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