ANCONA - Regalare una selezione di prodotti alimentari tipici, un capo di abbigliamento, dalle scarpe su misura agli accessori , un prodotto di artigianato artistico. Senza dimenticare la possibilità di donare voucher per trattamenti estetici o dedicati al benessere.
Scegliere per questo Natale un regalo realizzato o offerto da una impresa del territorio, sottolinea Giuseppe Mazzarella Presidente di Confartigianato Marche, è un gesto fondamentale per il luogo in cui viviamo, per preservarne la vitalità e l’unicità soprattutto in una situazione come quella attuale con le drammatiche conseguenze della pandemia.
Un gesto che ci auguriamo possa entrare nella quotidianità di ciascuno, perché permette di sostenere imprese, lavoratori, comunità e contribuire all’eccellenza del made in Italy che ci rende unici al mondo.
L’ indagine dell’Ufficio studi di Confartigianato stima per il mese di dicembre una spesa delle famiglie marchigiane in regali di Natale pari a 612 milioni di euro per l’acquisto di prodotti realizzati in particolare dalle piccole imprese artigiane del nostro territorio. Una stima sulla quale pesano le incognite legate alla crisi del Covid 19. A maggior ragione occorre recuperare una dimensione di prossimità e una “economia di territorio”.
C’è un universo di micro e piccole aziende che da sempre sono l’anima del nostro tessuto produttivo: 12.191 imprese artigiane delle Marche con 44.434 addetti operano nei settori di offerta di prodotti e servizi tipici del Natale ( dagli alimentari, ai giocattoli, agli articoli tessili e di pelletteria, alla gioielleria, ai beni e servizi per la cura della persona solo per fare qualche esempio).
Dobbiamo sottolineare, dichiara Giorgio Cippitelli Segretario Generale di Confartigianato Marche, che nei primi nove mesi del 2020 il volume delle vendite al dettaglio è in calo del 7,2% dato nazionale mai registrato dallo scoppio della grande crisi e da imputarsi interamente al - 13,6% dei prodotti non alimentari. Pertanto scegliere prodotti e servizi offerti sul proprio territorio, “acquistiamo locale” l’ invito rivolto anche dalle Associazioni territoriali di Confartigianato, non vuol dire solo sostenere l’impresa, l’imprenditore, i suoi dipendenti, e quindi le loro famiglie, ma anche il benessere della comunità, dato che il 55% delle micro e piccole imprese del territorio partecipano a iniziative di interesse collettivo esterne all’impresa per lo più iniziative sportive, umanitarie, culturali , di contrasto alla povertà e al disagio sociale e socio-assistenziali.
Inoltre, come rilevato da una indagine Confartigianato, nonostante la situazione di difficoltà con il crollo dei ricavi e crisi di liquidità, durante l’emergenza sanitaria il 24,5% delle micro e piccole imprese si sono attivate per supportare la comunità in cui vivono e operano : ha donato dispositivi di protezione, ha partecipato ad iniziative promosse dall’Associazione (es.
Anche con le limitazioni da Covid-19 le micro e piccole imprese e l’artigianato sono vicine ai propri clienti: si può comprare locale anche senza doversi recare nel negozio, la bottega o il laboratorio. Molte micro e piccole imprese si sono attivate su canali alternativi di vendita accrescendo l’offerta tramite l’e-commerce.
10 BUONI MOTIVI PER COMPRARE ARTIGIANO
1. Artigianalità basata sul valore del lavoro
2. Ascolto del cliente e personalizzazione del prodotto
3. Alta qualità delle materie prime e dei prodotti realizzati
4. Cultura secolare della manifattura artistica
5. Prodotti di alta creatività, innovazione ed originalità
6. Prodotti ben fatti, con lavorazioni a regola d’arte
7. Consulenza e supporto diretto per installazioni e riparazioni
8. Artigianato focalizzato sulla domanda di prossimità con conoscenza del mercato locale
9. Remunerazione del lavoro sul territorio
10. Gettito fiscale in Italia necessario per garantire il sistema di welfare