ROMA - Attentato terroristico a un resort di turisti europei e americani a Sousse, a 140 chilometri da Tunisi.
Ci sarebbero molte vittime, tra le quali turisti e forse anche un attentatore: il primo bilancio ufficiale si è aggravato e non può ancora essere considerato definitivo: secondo le ultime notizie le vittime sarebbero 37. Alcuni sarebbero stati inseguiti fino alla spiaggia e trucidati a colpi di kalashnikov. Ci sarebbero stati spari e raffiche di mitra. Contro i terroristi sono intervenute le forze di sicurezza tunisine.
Il ministero della Salute di Tunisi ha confermato che tra le vittime si contano cittadini di nazionalità britannica, belga e tedesca.
Era un giovane, uno studente originario della città tunisina di Kairouan, il terrorista ucciso dalle forze di sicurezza tunisine dopo l'attacco alla spiaggia di due resort di Susa. Lo ha reso noto Rafik Chelli, sottosegretario agli Interni tunisino, in dichiarazioni alla radio locale Mosaique Fm.
Secondo la ricostruzione di Chelli, il giovane è arrivato sulla spiaggia armato con un kalashnikov nascosto sotto un ombrellone e ha subito aperto il fuoco contro le persone sulla spiaggia per poi essere ucciso dalle forze di sicurezza. Un altro attentatore è stato arrestato dalle forze di sicurezza dopo una fuga durata poche ore.
La maggior parte dei 565 ospiti presso il Riu Imperial Marhaba Hotel a Susa proviene dalla Gran Bretagna e da altri Paesi dell'Europa centrale. È quanto rende noto la direzione della struttura alberghiera in un comunicato, aggiungendo che al momento non è possibile dare conferma delle nazionalità delle vittime. Quando si è verificato l'attentato, il 77 per cento dell'hotel era al completo, ovvero vi erano 565 ospiti. Nello stesso comunicato l'hotel si descrive come una struttura a cinque stelle dotata di 366 stanze.