Truffa bagagli smarriti a Fiumicino, l'annuncio sui social: «Valigie e telefonini a 2 euro». Ecco come funziona

I malfattori attraverso la pagina fb “Bagaglio Perso It” invitano ad acquistare oggetti ed effetti personali dimenticati in aeroporto con l’intento di rubare denaro alle ignare vittime

Truffa bagagli smarriti a Fiumicino, l'annuncio sui social: «Valigie e telefonini a due euro». Ecco come funziona
Truffa bagagli smarriti a Fiumicino, l'annuncio sui social: «Valigie e telefonini a due euro». Ecco come funziona
di Alessia Perreca
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Venerdì 29 Dicembre 2023, 18:45

«Bagaglio smarrito a soli due euro. Dobbiamo liberarci rapidamente dei bagagli smarriti dei nostri clienti perché non siamo riusciti a rintracciare i proprietari e il nostro inventario è saturo. Telefonini, gioielli preziosi, computer portatili e molte altre cose interessanti spesso si trovano nei bagagli». E ancora: «solo disponibile online, per acquistare vista il nostro sito e effettua un ordine». All’apparenza potrebbe sembrare una semplice vendita all’asta, ma in realtà si cela una truffa dove vengono messe in vendita valigie dimenticate  e mai più recuperate all’aeroporto ( in questo caso di Fiumicino, a Roma) a prezzi davvero bassi. Attenzione a rispondere però, perché una volta intrecciata la corrispondenza il rischio è di finire nella rete di malviventi il cui intento è quello di appropriarsi di dati sensibili dell’utente e delle sue carte di credito con la conseguenza di somme di denaro sottratte a ignare vittime.

La truffa

Una tecnica elementare e a quanto pare collaudata: la mente della truffa apre una pagina ( social) ingannevole dove verrà poi pubblicato l’annuncio. “Bagaglio Perso It”, è il nome della pagina dove sono raffigurate immagini di numerose valigie - a detta del malfattore smarrite e rimaste dunque in deposito per diversi mesi - e un cartello giallo con una scritta “2euro” che corrisponde al prezzo di vendita degli zaini ed altri effetti personali. Ma non è tutto: sotto ad ogni post è possibile trovare commenti e risposte agli annunci effettuati da profili fake: «Questa è una vendita molto chiusa - è scritto - ordino regolarmente queste valigie. Ogni volta c’è un intrigo e una sensazione di imprevedibilità. Nel mezzo ho trovato un sacco di cose interessanti una volta ci ho trovato anche 5.000 euro». A dimostrazione di quanto dichiarato anche una foto con una busta colma di banconote. L’obiettivo è quello di condurre la vittima all’interno di un sito - si presume sia gestito dallo stesso truffatore - per procedere poi al pagamento. Un raggiro costruito con il fine di decurtare più informazioni e denaro possibile alla vittima. Nel caso in cui la stessa fosse caduta nella rete del malfattore è opportuno bloccare la carta utilizzata per il pagamento e rivolgersi immediatamente alla Polizia Postale per sporgere denuncia. Da Adr fanno sapere che sono stati segnalati in circa 10 occasioni alla polizia postale attraverso la propria sicurezza informatica.

La procedura

La procedura degli oggetti smarriti in aeroporto di Roma avviene nel rispetto delle norme del codice civile e ha previsto la nascita di un servizio speciale a cura del Gestore aeroportuale a cui è affidata la catalogazione, l’archiviazione, la custodia e consegna ai proprietari dell’oggetto perso.

E la disponibilità di locali dove vengono custoditi gli effetti personali nella più totale sicurezza. Il servizio di riconsegna delle valigie smarrite avviene al Terminal 3 ( piano degli arrivi), nei giorni feriali ( dalle 7 alle 17) e nei festivi ( dalle 7 alle 15). Dal 2006 Aeroporti di Roma si fa carico, per conto dell’Ente Nazionale per l’aviazione civile ( Enac) dell’amministrazione degli oggetti smarriti in aeroporto. Sono circa una novantina le borse ed altri articoli rinvenuti all’aeroporto di Fiumicino. Tra essi spiccano le consuete valigie oppure vestiario, portafogli, cinture fino a smartphone e iPhone, denaro contante ed infine bracciali, orecchini e orologi di marca ( talvolta contraffatti). Ci sono anche documenti d’identità personali che vengono restituiti ai legittimi titolari tramite le forze di polizia e delle Ambasciate.

Nel momento in cui viene ritrovato un bene personale, l’oggetto viene descritto all’interno di un verbale in tutte le sue caratteristiche complete. Successivamente è inserito all’interno di un involucro trasparente corredato di sigillo numerato. Il sigillo e l’oggetto stesso vengono catalogati per data, luogo e ora del rinvenimento all’interno di un database informatico. Fisicamente il bene viene condotto dentro a un magazzino di temporanea custodia per circa 30 giorni, in caso di immediato reclamo da parte del proprietario. Trascorso l’arco di tempo, verrà trasferito in un magazzino di lunga custodia, in attesa dell’asta e in assenza soprattutto di reclamo. Fino al 2019 l’asta pubblica avveniva in un locale affittato da Adr nel territorio del Comune di Fiumicino. A seguito della pandemia da Covid-19 si è optato per una diversa modalità di vendita degli oggetti, quella dell’asta telematica. La prima esperienza di asta telematica è stata realizzata quest’anno presso gli uffici dell’Ivg in via Tiburtina. Una nuova asta si è tenuta lo scorso ottobre. La contrattualizzazione dell’Istituto Vendite Giudiziarie è individuato dal Tribunale di Civitavecchia quale soggetto abilitato alla vendita all’incanto degli oggetti smarriti nel rispetto delle normative di settore. Trascorso un anno dal rinvenimento, se non reclamati, gli oggetti diventano proprietà dello Stato.

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