Ustica, la verità di Amato: «Il Dc9 è stato abbattuto da un missile francese, Macron chieda scusa»

L'ex premier: «Era scattato un piano per colpire l'aereo sul quale volava Gheddafi»

Ustica, la verità di Amato: «Il Dc9 è stato abbattuto da un missile francese, Macron chieda scusa»
Ustica, la verità di Amato: «Il Dc9 è stato abbattuto da un missile francese, Macron ​chieda scusa»
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Sabato 2 Settembre 2023, 07:47

Il Dc9 dell'Itavia precipitato vicino a Ustica il 27 giugno 1980 è stato abbattuto da un missile francese. Lo sostiene, in un'intervista a La Repubblica, l'ex premier Giuliano Amato. «Era scattato un piano per colpire l'aereo sul quale volava Gheddafi - racconta - ma il leader libico sfuggì alla trappola perché avvertito da Craxi. Adesso l'Eliseo può lavare l'onta che pesa su Parigi». 

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La strage di Ustica

Alle ore 20,08 del 27 Giugno 1980 il DC9 dell'Itavia IH870 decollò dall'aeroporto di Bologna diretto a Palermo, con a bordo 77 passeggeri e 4 membri dell'equipaggio. L'aereo perse il contatto radio col Centro di controllo d'area di Roma, responsabile del servizio di controllo del traffico aereo in quel settore e ubicato presso l'aeroporto di Roma-Ciampino, si spezzò - come appurato dopo lunghe analisi dei dati radar e con il successivo recupero del relitto dal fondo del mare - in almeno due grossi spezzoni e cadde nel mar Tirreno.

Nell'incidente morirono tutti gli 81 occupanti dell'aeromobile, tra passeggeri ed equipaggio. È il quarto disastro aereo italiano per numero di vittime, dopo quelli del volo Alitalia 4128, del volo Alitalia 112 e di Linate.

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Le indagini

Per l'indagine sulla strage di Ustica costata la vita ad 81 persone, avviata dalla Procura di Roma da oltre quindici anni, si va verso la richiesta di archiviazione. Un procedimento, coordinato dall'aggiunto Erminio Amelio, con cui si è cercato, tra rogatorie, acquisizione di atti, analisi di documenti e audizioni, di arrivare ad una verità su quanto accaduto la notte del 27 giugno del 1980 a bordo del Dc9 dell'Itavia che era in volo da Palermo a Bologna. Secondo i dati ufficiali non era in corso alcuna esercitazione ma gli inquirenti sono riusciti ad analizzare i dati rimasti impressi dai radar e trascritti nei plot. Tracce di caccia militari, ma è stato impossibile definire ufficialmente la "paternità del traffico aereo". Le perizie hanno stabilito che il Dc9 dell'Itavia, che da Bologna stava raggiungendo Palermo, sarebbe stato abbattuto dall'onda d'urto di un missile che è esploso a poca distanza dalla fusoliera: esclusa, quindi, Ia pista della bomba a bordo.

 

Le testimonianze

La Procura di Roma riaprì le indagini nel giugno del 2008 dopo aver convocato e sentito come testimoni il presidente emerito della Repubblica Francesco Cossiga e Giuliano Amato, ai tempi sottosegretario alla presidenza del Consiglio. L'iniziativa fece seguito alle dichiarazioni di Cossiga secondo il quale ad abbattere il DC 9 sarebbe stato un missile «a risonanza e non ad impatto» lanciato da un aereo della Marina militare francese. Agli atti dell'indagine ci sono i verbali di audizione di alcuni piloti francesi che hanno confermato come quella notte - scrive Repubblica - fu intenso il traffico aereo dalla base militare in Corsica.

   

La sentenza del 2013

In una sentenza del 2013 la Cassazione afferma che la tesi del missile «è abbondantemente e congruamente motivata» e che il fallimento della società Itavia potrebbe essere legato alla «significativa attività di depistaggio» messa in atto negli anni intorno alla vicenda. Dal canto suo Carlo Giovanardi, ex ministro per i Rapporti con il Parlamento nei governi Berlusconi dal 2001 al 2006, ha afferma che a «nome del governo italiano, mai contraddetto da nessun altro Gabinetto ho illustrato in Parlamento le risposte alle nostre 36 rogatorie internazionali di Francia e Stati Uniti e dato lettura dei messaggi personali di Jacques Chirac e Bill Clinton a Giuliano Amato, nei quali i due presidenti negavano al nostro presidente del Consiglio ogni coinvolgimento in quel disastro aereo». Giovanardi ha aggiunto che è «stato accertato inoltre tecnicamente, con certezza assoluta che il Dc9 è stato abbattuto dalla esplosione di una bomba collocata nella toilette di bordo. Nessun presidente dl Consiglio italiano, dei governi di centrodestra o centrosinistra, ha mai successivamente sollevato la questione con i nostri alleati nelle decine di incontri bilaterali degli ultimi trent'anni'»

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