È tornato il freddo. Un momento del mese chiamato "AprilGennaio", proprio per il repentino calo delle temperature. Temperature che però dovrebbero rialzarsi in vista del 25 aprile, festa della Liberazione. Soprattutto al centro sud. L'inizio della prossima settimana vedrà continuare la discesa degli impulsi artici direttamente verso il Mediterraneo: giacchetti e ombrelli sottomano per ancora qualche giorno.
La saccatura fredda dovrebbe poi riorganizzarsi al nord, lasciando un margine di miglioramento su gran parte dell'Italia.
Successivamente, e dunque da venerdì 26 aprile al weekend, il freddo si sposterà a ovest, tra la Spagna e il Regno Unito, lasciando la Penisola nel ramo ascendente delle correnti umide che porteranno quindi altre precipitazioni, soprattutto nel Nordovest.
Primo maggio senza sole
Nella giornata della Festa dei lavoratori, il primno maggio ci saranno nubi e piogge in gran parte del Paese. Con schiarite nel nordovest dello Stivale e sulle Dolomiti, ma coperto con piogge verso est. Sul tirreno bisognerà passeggare ancora ombrelli alla mano, perché non dovrebbero mancare le precipitazioni, così come sugli Appennini centrali mentre sul versante adriatico potrebbero esserci ampie schiarite. Piogge deboli e nubi sparse anche al sud e nelle isole. Se la tendenza verrà confermata, le temperature non saranno alte come all'inizio del mese ma saliranno rispetto alla settimana "artica" pre-25 aprile.