NAPOLI - Non è soltanto un omicidio colposo quello commesso dal dj Nello K all’alba di sabato scorso.
Lo schianto che ha causato la morte di un automobilista e della stessa fidanzata del dj, per la Procura di Napoli configura il reato di omicidio volontario: l’uomo ha invertito la marcia in Tangenziale, ha spento i fari, ha tenuto la destra trovandosi praticamente nella corsia di sorpasso di chi gli veniva di fronte. Per la Procura, chi agisce in questa maniera sa perfettamente di poter uccidere qualcuno: ed è proprio con questa accusa «duplice omicidio volontario», che oggi verrà chiesta la conferma dell’arresto al gip Marcopido.
Intanto Aniello Mormile, il dj, resta piantonato nel letto dell’ospedale: ha una frattura alla caviglia e molti lividi; tutti gli esami alla testa e agli organi interni hanno stabilito che non ci sono lesioni gravi, ha recuperato lucidità.