Delitto di Yara: respinta l'istanza
di scarcerazione di Massimo Bossetti

Delitto di Yara: respinta l'istanza di scarcerazione di Massimo Bossetti
1 Minuto di Lettura
Venerdì 13 Marzo 2015, 13:16 - Ultimo aggiornamento: 20:32
BRESCIA - Rimane in carcere Massimo Bossetti, il muratore arrestato nel giugno scorso per l'omicidio di Yara Gambirasio.



Lo hanno deciso i giudici del Riesame di Brescia, respingendo l'istanza di scarcerazione presentata dalla difesa. L'istanza di scarcerazione era stata discussa martedì scorso davanti ai giudici bresciani. Il legale di Bossetti, Claudio Salvagni, aveva chiesto la scarcerazione del muratore sulla scorta di presunte discrepanze tra l'esito degli accertamenti sul Dna mitocondriale (che non riconduceva all' indagato) e l'esito delle analisi sul Dna nucleare che, invece, secondo le consulenze della Procura, è certamente di Bossetti. Con la decisione di oggi dei giudici Brescia è la quinta volta che Bossetti si vede negare la scarcerazione: due volte dal gip di Bergamo, altrettante dal Riesame di Brescia e, in un'occasione, dalla corte di Cassazione.



In sostanza, la mancata corrispondenza tra il Dna mitocondriale trovato sul corpo di Yara Gambirasio, che non risulta essere di Massimo Bossetti, e quello nucleare, certamente del muratore, «non è dirimente e non scalfisce l'estrema rilevanza e significatività dell'indizio grave», appunto il Dna nucleare. È quanto scrive il Riesame negando la scarcerazione a Bossetti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA