Berlusconi, l'eredità immobiliare può valere 800 milioni: in vendita le ville le Cav

Secondo le indiscrezioni i figli del Cavaliere sarebbero pronti a valorizzare tutte le ville e le residenze del Cavaliere

Berlusconi, eredità immobiliare in vendita: da Arcore alla Sardegna, può valere 800 milioni
Berlusconi, eredità immobiliare in vendita: da Arcore alla Sardegna, può valere 800 milioni
di Francesco Malfetano
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Sabato 9 Dicembre 2023, 19:21

Il cartello "vendesi" potrebbe presto campeggiare sui cancelli delle ville di Silvio Berlusconi. A poco più di sei mesi dalla morte del Cavaliere e archiviata la pratica Marta Fascina con il pagamento della prima tranche dei 100 milioni di euro lasciati in eredità, i figli stanno infatti cercando di sbrogliare la matassa dell'impero costruito dal fondatore di Forza Italia.

E così, stabilito anche che il controllo della Fininvest è fermamente nelle mani dei due fratelli maggiori Marina e Pier Silvio, si aprirà ora il cantiere immobiliare.

Berlusconi, quanto vale il patrimonio immobiliare

Un pacchetto di ville e residenze che si stima possa valere fino a 700-800 milioni di euro.

Una cifra allettante che, secondo quanto scrive Il Sole 24 ore, i Berlusconi starebbero pensando di valorizzare per intero. Fatta salva la possibilità per ogni figlio di acquistare i singoli cespiti, i cinque eredi potrebbero cioè mettere tutto sul mercato. 

L'operazione

La struttura dell'operazione sarebbe però molto complessa, specie perché le singole residenze sono spesso riferibilli a holding differenti. Gran parte degli immobili, per un valore di circa 600 milioni di euro, sono concentrati nella Dolcedrago e in altre sue ramificazioni, tra cui Immobiliare Idra. Un sistema a cui fanno capo quelle che sono forse considerati pezzi più prestigiosi della collezione del Cav.

E quindi si va da Villa San Martino ad Arcore (circa 3.500 metri quadrati acquistati negli anni settanta, e con tanto di mausoleo di famiglia) e Villa Belvedere a Macherio, residenza abituale per molti anni dell’ex moglie Veronica Lario.

Le ville

Il gioiello dell'operazione sarebbe però ovviamente Villa Certosa a Porto Rotondo, in Sardegna. Da sola infatti, la villa in Costa Smeralda varrebbe attorno ai 250-300 milioni di euro (in passato si è però vociferato di offerte che sfioravano il doppio del valore). A chiudere il cerchio poi Villa Grande a Roma, elevata a residenza capitolina dopo l'addio a via del Plebiscito. 

Le società

Non si tratta però delle sole proprietà riferibili a Berlusconi. Tra la finanziaria Fininvest e altre società personali fanno capo anche la storica sede di Villa Gernetto, a Lesmo (eletta sede dell'Università delle Libertà da Silvio) e un'immensa proprietà a sud di Olbia in cui il Cavaliere ha coltivato per anni il sogno di realizzare un villaggio turistico, con un porto per yacht fra i più grandi del Mediterraneo.

Ma all'appello mancano non solo Villa Campari, a Lesa, sul Lago Maggiore (acquistata nel 2008) e Villa Due Palme, a Lampedusa, ma anche alcune proprietà all'estero e altri appartamenti. Dall'arcinota villa ad Antigua, nei Caraibi, a villa La Lampara a Cannes, e almeno 100/150 piccole proprietà nel milanese.

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