Sideralba, il progetto non esiste. Giantomassi conferma: «Presentata solo una brochure». Le richieste

De Vecchis vuole che il Comune ricompri l’area, Piunti un Consiglio aperto

Sideralba, il progetto non esiste. Giantomassi conferma: «Presentata solo una brochure». Le richieste
di Alessandra Clementi
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Martedì 30 Gennaio 2024, 02:15 - Ultimo aggiornamento: 13:21

SAN BENEDETTO «L’ufficio non esaminerà il documento fino a quando l’amministrazione non darà un indirizzo fissando i criteri, a oggi abbiamo ricevuto solo una brochure». Parole del dirigente dell’urbanistica Giorgio Giantomassi che in qualche modo hanno sciolto il nodo Brancadoro, visto che a oggi c’è un privato che spinge per l’approvazione del progetto e la realizzazione di un intervento diretto, mentre l’amministrazione finora ha solo visionato un’ipotesi progettuale. Nel frattempo l’assessore Gabrielli ha posto un veto su ogni tipo di variante. Questione discussa ieri nel corso della commissione assetto del territorio. 

Gli indirizzi

«Siamo di fronte a una questione complessa- ha affermato Giantomassi - A oggi non sia avvia alcun procedimento non essendoci un progetto ma solo una lettera con parere legale. Non riesco a inquadrare tale documento che non è altro che una brochure. Si parla inoltre di variante non sostanziale. L’ufficio non esamina il documento fino a quando l’amministrazione non darà un indirizzo con dei criteri. Abbiamo 17 richieste di varianti di cui ben due sull’area Brancadoro di Piergallini e D’Isidori. Tutto deve partire prima da quello che vuole la città e quindi dal consiglio comunale». Al riguardo è intervenuto il capogruppo Giorgio De Vecchis sottolineando come la città già si sia espressa su quell’area adottando le norme tecniche di attuazione e ha evidenziato come sembrerebbe che qualcuno abbia suggerito a Rapullino l’intera operazione assicurandogli il buon fine, mentre la situazione sarebbe molto più complessa. «Qualcuno ha consigliato male Rapullino – ha spiegato De Vecchis – a questo punto il Comune si ricompri l’area».

A richiedere un consiglio comunale aperto è stato il consigliere Pasqualino Piunti che ha proposto un consiglio comunale aperto e ha detto: «Di questo progetto prendiamo visione solo oggi mentre in questo anno sembra non ci sia stato alcun contatto con il privato. Area che l’amministrazione poteva acquisire». A rispondere l’assessore Bruno Gabrielli: «A oggi non abbiamo ricevuto alcun elaborato protocollato, solo un’ipotesi progettuale. Si tratta di un’area strategica e come tale deve essere trattata. È importante che un imprenditore ha investito su questa zona, è giusto che l’amministrazione si interfacci con tale realtà. Nell’ipotesi progettuale si rispetta la destinazione del Prg. Non dobbiamo demonizzare i privati, ma l’amministrazione deve tutelare l’interesse pubblico».

L’affondo

Da parte della minoranza l’intervento di Paolo Canducci: «Siamo di fronte a disegni ma non è un progetto. Si chiede la modifica delle norme tecniche di attuazione con una variante normativa scavalcando così il piano particolareggiando passando a un intervento diretto ma non penso sia fattibile». A intervenire sulla questione dei parcheggi è stata la consigliera Luciana Barlocci ricordando come i parcheggi dello stadio e del Palazzetto, a ridosso di Brancadoro, non siano a norma secondo i dettami del Coni.

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