Pochi soldi e personale: vigili di San Benedetto pronti allo sciopero. Faccia a faccia con il sindaco in Prefettura

Pochi soldi e personale: vigili di San Benedetto pronti allo sciopero. Faccia a faccia con il sindaco in Prefettura
Pochi soldi e personale: vigili di San Benedetto pronti allo sciopero. ​Faccia a faccia con il sindaco in Prefettura
di Alessandra Clementi
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Venerdì 15 Marzo 2024, 03:05 - Ultimo aggiornamento: 09:27

SAN BENEDETTO - Lo sciopero della Polizia municipale è dietro l’angolo se non si troverà un accordo sulle richieste che ieri mattina sono state poste sul tavolo della Prefettura. Summit svoltosi in Ascoli alla presenza del prefetto Sante Copponi, del sindaco Spazzafumo, del comandante dei vigili Pietro D’Angeli e della delegazione sindacale della Polizia locale a partire dal segretario del Csa Sbt Marche Federico Coratella e dei rappresentanti Gianfranco Giorgetti e Stefano Castelli.

Le tante carenze

Acque agitate all’interno del corpo dei vigili.

Situazioni e criticità che si sono incancrenite negli anni e che ora sarebbero arrivate al limite. Quali? La carenza di personale e quindi un organico sottodimensionato con 41 agenti mentre per una località turistica come San Benedetto ne occorrerebbero almeno 66. Questo il primo punto esposto dalle rappresentanze sindacali. A seguire si è parlato del mancato pagamento di straordinari visti i fondi non adeguati e carenti per il vestiario, per la formazione, per i mezzi e le strumentazioni. Così come la richiesta di non presidiare nel turno di notte il Mercato ittico con un unico agente ma di poter lavorare in coppia o meglio esternalizzare tale servizio delegandolo alla sicurezza privata.

Scontro sulla sicurezza

E in un summit come quello di ieri non poteva non essere discusso l’armamento del corpo, visto che da mesi la Prefettura sollecita il Comune a provvedere al più presto all’armamento della Polizia municipale. Questione che divide non poco il consiglio comunale e la stessa maggioranza non sarebbe d’accordo, tale argomento è stato al centro dell’ultima commissione consiliare dove in pochi si sono espressi a favore dell’armamento sottolineando come San Benedetto non sarebbe una realtà talmente pericolosa da richiedere vigili con la pistola. «Se ci vengono richiesti servizi di notturni ed esterni – ha spiegato Federico Coratella del Csa Sindacato Autonomo Rappresentativo della Polizia Locale Italiana Marche – noi non possiamo farlo senza armi. In Emilia Romagna gran parte dei Comuni hanno armato i propri vigili. I tempi sono cambiati e l’arma deve essere vista come deterrente a eventuali aggressioni».

Piede di guerra

Ora che le problematiche sono state rese note e illustrate, il tavolo tornerà a riunirsi venerdì prossimo e se le richieste verranno accolte si arriverà a una conciliazione, in caso contrario si andrà avanti con lo stato di agitazione fino a convocare un’assemblea generale con la possibilità di indire lo sciopero dell’intero corpo della Polizia municipale. Uno stato di agitazione che potrebbe mettere a rischio eventi e pattugliamenti. Da parte sua il sindaco Spazzafumo ha annunciato che a breve verranno assunti cinque nuovi vigili urbani anche in vista della prossima stagione estiva ma resta il nodo dei fondi che sarebbero risibili a fronte delle necessità dell’intero settore.

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