San Benedetto, Area Brancadoro frammentata: progetto del San Park in salita

Area Brancadoro frammentata: progetto del San Park in salita
Area Brancadoro frammentata: progetto del San Park in salita
di Alessandra Clementi
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Venerdì 26 Aprile 2024, 03:25 - Ultimo aggiornamento: 12:42

SAN BENEDETTO Area Brancadoro la palla passa alla giunta. Sarà l’esecutivo ad approvare una delibera in cui si chiede ai proprietari terrieri se intendono proporre un progetto riguardante l’intera zona. Iter attraverso il quale si potrà dare seguito alla Cittadella dello sport con l’accordo di tutti i titolari delle varie aree.

L’incontro

Una riunione fiume, durata circa due ore e mezza, quella svoltasi mercoledì sera al terzo piano del Comune.

Intorno a un tavolo si sono seduti i maggiori proprietari terrieri dell’area Brancadoro con i relativi tecnici quindi Luigi Rapullino, Leonardo D’Isidori, Piergallini e Pignotti assieme a Bruni, per l’amministrazione i consiglieri Umberto Pasquali e Barbara De Ascaniis oltre all’assessore all’urbanistica Bruno Gabrielli e i tecnici municipali quali il dirigente dell’assetto del territorio Giorgio Giantomassi, Gionni Tiburtini e Amedeo Mozzoni.

Il nodo riguarda la frammentarietà dell’area che presenta decine di proprietari terrieri e per un intervento complessivo occorre l’interesse per ciascuno di loro. I titolari minori sono in gran parte ex contadini che lavoravano per la famiglia Brancadoro e che oggi si ritrovano con uno scampolo di terreno, ma che potrebbero essere poco interessati a sottoscrivere un piano. Non è facile mettere tutti attorno a un tavolo e soprattutto trovare un accordo. Ma per poter dare seguito al progetto San Park proposto da Rapullino, con tanto di impiantistica sportiva destinato a impianti per padel, calcetto, golf e pickleball, supportati da spogliatoi e un club house quindi con una cubatura minima, occorre un piano particolareggiato che riguardi l’intero appezzamento e non solo l’area acquistata da Sideralba. Da qui l’operazione che il Comune starebbe mettendo in campo.

Gli orientamenti

I proprietari maggiori sarebbero d’accordo nel poter realizzare ciascuno un proprio intervento sull’area che sia un impianto sportivo multifunzionale, una clinica o un residence ma ora la parola passa all’amministrazione. Quindi il prossimo passo sarà una delibera con cui la giunta emana una manifestazione di interesse a cui dovranno rispondere i proprietari. «Stiamo ancora valutando lo strumento urbanistico da adottare - ha spiegato l’assessore Gabrielli - dovremo affrontare anche passaggi in maggioranza e in commissione, ma stiamo procedendo in maniera spedita proprio perché vogliamo fornire al più presto una risposta e procedere con l’iter». Successivamente si valuterà se attuare un piano particolareggiato di iniziativa pubblica o privata. L’idea è quella di ricalcare l’esperienza affrontata nel comparto di San Pio X, anche se in quest’ultimo caso si andrà a edificare e a realizzare oltre che del commerciale anche del residenziale quindi l’interesse è sicuramente più alto.

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