San Benedetto, allo stadio Ballarin si demoliscono le curve. Ultras infuriati: «Sindaco vergogna»

Il tempio del tifo dei tifosi della Samb

Lo striscione al porto
Lo striscione al porto
di Alessandra Clementi
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Martedì 28 Novembre 2023, 03:10 - Ultimo aggiornamento: 30 Novembre, 08:29

SAN BENEDETTO - Hanno affidato il loro pensiero a uno striscione e nottetempo lo hanno allestito presso l’area portuale. La firma in calce è quella della Curva Nord Massimo Cioffi quindi della tifoseria sambenedettese. E la critica è tutta verso la demolizione annunciata delle curve dell’ex stadio Ballarin


I contenuti


“Demolire senza alcun progetto”. È questo che gli ultrà rimproverano al sindaco Spazzafumo.

L’annuncio della demolizione, da qui a qualche settimana, era stata diffusa a seguito della stipula del contratto con l’impresa che si è aggiudicata i lavori. «Il progetto esiste – replica l’assessore all’urbanistica Bruno Gabrielli – può piacere o meno ma c’è, non a caso è stato firmato il contratto con la ditta che effettuerà le opere. I primi a decidere la demolizione del Ballarin furono gli uomini dell’amministrazione Piunti che non portarono avanti l’elaborato L’età del verde dove si prevedeva il mantenimento della tribuna ovest e della curva sud. Noi abbiamo detto fin dalla campagna elettorale quale fosse la nostra intenzione, tanto che avevamo sposato il progetto di Marcozzi. Comprendo che una frangia possa non essere d’accordo, ma noi dobbiamo fare il bene della città».

Il sindaco da parte sua non ha voluto replicare preferendo la strada del silenzio. Nei giorni scorsi c’era stata la firma del contratto alla presenza del sindaco Antonio Spazzafumo, del dirigente dei lavori pubblici Mauro Bellucci e del rappresentante della ditta vincitrice dell’appalto Laganaro di Melfi. 


L’iter


Il prossimo passo sarà l’installazione del cantiere entro Natale. Dopo le feste saranno avviate le operazioni di pulizia preliminare dell’area, al cui termine inizieranno i lavori che, come noto, hanno un valore di 2,6 milioni di euro, finanziati tramite fondi Pnrr – progetto Next Generation EU, e dovranno essere completati entro il 2026.

«Sta per partire la realizzazione di un grande progetto che darà un nuovo volto all’entrata nord di San Benedetto e che donerà alla città un luogo fruibile da tutti – aveva dichiarato al momento della firma il sindaco Spazzafumo -. Siamo sempre stati consapevoli del valore che l’ex-stadio Ballarin ha per i sambenedettesi, e per questo abbiamo voluto che nel progetto dell’architetto Canali fossero previste due aree in cui celebrare in modo permanente la storia della Sambenedettese e del suo secolare rapporto con la città, tra cui un padiglione esclusivo e innovativo destinato ad accogliere un museo della vicenda calcistica rossoblù». 

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