I bagnini salvano padre e figlia, l’uomo si è sentito male sugli scogli

I bagnini di salvataggio
I bagnini di salvataggio
di Alessandra Clementi
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Mercoledì 19 Luglio 2023, 04:55 - Ultimo aggiornamento: 20 Luglio, 07:37

SAN BENEDETTO - Padre e figlia salvati sugli scogli a Porto d’Ascoli. Momenti concitati e di paura ieri mattina nello specchio d’acqua davanti alla concessione Alex numero 87 dove i ragazzi del Salvataggio hanno soccorso un padre e una figlia in difficoltà che si trovavano sugli scogli mettendoli in salvo.

Tutto è avvenuto in una manciata di minuti.

Era intorno alle 11.35 quando Alessio Narcisi, uno dei ragazzi del Salvataggio, si trovava a pattugliare la zona davanti agli scogli e la sua attenzione è stata richiamata dalle urla di un uomo che chiedeva aiuto mentre stava per svenire in acqua dove si trovava a fare il bagno con sua figlia. Subito il bagnino si è tuffato prendendo in braccio la bambina di circa 7 anni, che non sapeva nuotare, e l’ha fatta salire sul pattino. Di seguito il ragazzo del salvataggio si è avvicinato all’uomo, sui 40 anni, che già era semi incosciente e si trovava tra la boa e la scogliera, lo ha afferrato portandolo nella zona d’acqua dove si tocca e a facendolo salire sul pattino. A questo punto è stata lanciata l’emergenza tramite radio alle torrette vicine, a rispondere per prima la torretta 21 che ha aiutato il bagnino a trasportare l’uomo fino a riva dove è stato fatto adagiare sulla spiaggia sollevandogli le gambe.

Nel frattempo la torretta 23 si è attivata allertando il 118 e subito è arrivata l’ambulanza e da una prima ricognizione è emerso che l’uomo soffriva di tachicardia, si era sottoposto recentemente a un intervento al cuore e assumeva farmaci. Poi è arrivato il bagnino di terra dello chalet Alex che ha messo a disposizione un ombrellone per porre al riparo il signore semi-cosciente, che nel frattempo chiedeva concitatamente della figlia che era stata messa all’ombra.

L’uomo ha poi chiesto della moglie, da qui il coinvolgimento della Pubblicentro che ha subito lanciato l’annuncio visto che la consorte si trovava presso lo stabilimento Oltremare e dopo pochi minuti ha raggiunto il marito che si è tranquillizzato. L’uomo però, pur rimanendo sdraiato e all’ombra, era molto debole ed è stato rinfrescato dal bagnino che gli ha gettato dell’acqua fresca sulla fronte, sul collo e sulla pancia. Minuti concitati con l’altro ragazzo del Salvataggio che si è recato in strada ad attendere l’ambulanza.

Gli operatori del 118 hanno effettuato i primi accertamenti per poi trasferire l’uomo sulla barella e raggiungere il Madonna del Soccorso dove ha ricevuto le cure del caso. «Si è trattato di un ottimo intervento prestato dai nostri ragazzi del Salvataggio in questo caso Alessio Narcisi, Alessandro Giobbi e Simone Cosenza – spiega Luca Buttafoco presidente della cooperativa di salvataggio – che ha visto impegnata anche la Capitaneria di posto inviando una pattuglia sul posto».

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