I concessionari marciano su Roma. Ricci al Senato: «Lasciateci lavorare». Domani la manifestazione di protesta

Giuseppe Ricci durante l'audizione
Giuseppe Ricci durante l'audizione
di Laura Ripani
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Mercoledì 9 Marzo 2022, 10:05

SAN BENEDETTO  - Non si ferma la protesta dei concessionari di spiaggia che tra meno di due anni vedranno le proprie concessioni messe all’asta così come stabilito dalla direttiva Bolkestein e dalla recente sentenza del Consiglio di Stato che ha prorogato solo fino al 2023 la validità del loro titolo.

 

E così, mentre domani l’intera categoria marcerà su Roma (piazza Santi Apostoli, ore 11) per una grande manifestazione a carattere nazionale alla quale aderiranno anche numerosi esponenti sambenedettesi, ieri Giuseppe Ricci, presidente nazionale dell’Itb Italia è stato ascoltato in videoconferenza dai senatori della X Commissione attività produttive ai quali ha spiegato la posizione del suo sindacato. «Ribadisco - ha detto - la nostra posizione: ottenere da subito il diritto di superficie con riscatto delle strutture in muratura. Se si guarda la linea di costa di san Benedetto o Viareggio - ha fatto un esempio - si vede bene che gli chalet sono separati dalla spiaggia. Noi vogliamo continuare a dare lavoro e lavorare sui nostri stabilimenti che, tra l’altro, non consumano altro suolo come qualcuno teme perché possono essere usati soltanto per attrezzature balneari e turistiche. Infatti sono state costruite in base ai piani promossi dai Comuni sulle linee guida sia regionali sia nazionali e non potranno avere altra destinazione se non questa». Il timore, tra le altre cose, è che, una volta andate all’asta, le strutture possano essere acquistate da stranieri o comunque da chi ha ingenti capitali, addirittura di possibile dubbia provenienza. «Noi - ha proseguito Ricci rivolto ai senatori - siamo le sentinelle che tutelano le spiagge italiane. Abbiamo inoltre realizzato numerosi investimenti valorizzando tutto il territorio».

Insomma è stato il solito ciclone, quello che da anni si batte e si abbatte sulla categoria anche perché - pur aderendo in maniera solidale alla manifestazione di domani, resta pur sempre molto critico sull’atteggiamento dei suoi colleghi. «Come Itb ci saremo ma non siamo d’accordo sull’atteggiamento troppo rinunciatario delle altre sigle sindacai che accettano come ineluttabili le aste cercando di «limitare i danni». «Nei prossimi prossimi giorni - conlcude Ricci - incontreremo a Roma anche i vertici della Lega per un ulteriore incontro.

Intanto lunedì sera, al ristorante Il Pescatore, si è tenuto anche l’incontro promosso da Fratelli d’Italia che ha visto i vertici scendere in campo affianco dei concessionari. Davanti a una cinquantina di persone l’onorevole Lucia Albano con l’assessore regionale guido Castelli e il consigliere Andrea Assenti in un dibattito moderato da Luigi Cava.

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