SAN BENEDETTO - Due esposti in Procura, uno nel 2016 e l’altro nel 2018 eppure, stando a quanto affermano da Cittadinazattiva, nulla è cambiato. Si parla di sanità e della situazione del Pronto Soccorso di San Benedetto”. Lo annuncia Benito Rossi che spiega: «L’oggetto della richiesta degli esposti riguarda la verifica strutturale del Pronto Soccorso, a nostro parere non adeguata rispetto gli evidenti, alti ed imprevedibili flussi di pazienti».
Rossi parla infatti di numero di personale e turnazioni lavorative che non sono in grado di garantire situazioni ottimali di lavoro all’interno del reparto di emergenza ma non soltanto in quello.
«Attualmente - afferma Rossi - risulta impensabile portare avanti le attività di Pronto Soccorso e di Osservazione Breve ( OBI ) con 9 medici h24, 2 medici a regime ridotto e medici della cooperativa che non gestiscono pazienti covid ma solo codici minori. A distanza di 9 anni siamo ancora qui a ribadire che il modello organizzativo va modificato».
Per Cittadinanzattiva va assolutamente rivista e modificata la gestione dei posti letto. «Deve essere cambiata - prosegue Rossi -. La gestione del rischio clinico deve prevedere nuove dinamiche organizzative. La gestione sanitaria d’emergenza urgenza estiva, con aumento vertiginoso dei turisti, non può essere uguale a quella di bassa stagione che pure produce numerose file e pazienti in barella nei corridoi. Si muova la Regione, si muova l’assessorato di riferimento, si muovano le istituzioni. Le cose non possono continuare ad andare avanti in questo modo».