SAN BENEDETTO - Una città divisa su tutto, tranne che sulla sua squadra del cuore. Solo la Samb riesce a unire i sambendettesi e venerdì sera, con un tempismo a dir poco profetico, il Circolo guidato da Gino Troli è riuscito a tenere a battesimo la prima uscita del nuovo presidente, Vittorio Massi, che - è il caso di dirlo - con un importante gioco di squadra, è riuscito a ottenere anche il titolo sportivo per quella che dunque ora a tutti gli effetti non è più semplicemente il Porto d’Ascoli o la Sbc ma la Samb.
La commozione
Commosso l’imprenditore è stato chiamato sotto la conchiglia per l’occasione illuminata di rossoblù e ha esternato tutto l’orgoglio della propria sambenedettesità: quando, da piccolo, il padre lo portava allo stadio - «Voglio che il campo torni ad essere un luogo di festa anche per le famiglie» - ha detto, al vezzo per il dialetto, ringraziando anche il sindaco Antonio Spazzafumo presente in prima fila, per la fiducia accordata che ha convinto il presidente della presidente della Federazione italiana gioco calcio, Gabriele Gravina, a far proseguire una società carica di storia.
E così Massi non ha illuso nessuno ma si è impegnato ad arrivare «più in alto possibile» quando poco dopo scorrevano le immagini della prima formazione marchigiana ad aver raggiunto un campionato di serie B. Si partiva dalle tre società che nel 1923 diedero vita alla Samb e, oggi come allora, si parlava di miracolo sportivo.
I precedenti
Scorrevano le immagini dei presidenti locali, che hanno fatto grande il territorio, Roncarolo, D’Isidori e Zoboletti e ognuno dei presenti sperava in cuor suo che l’uomo che aveva avuto appena davanti sia il della medesima stirpe. Insomma, la presenza di Massi è stata salutata con un lungo applauso arrivato al termine dei suoi 6 minuti di monologo, tutto incentrato sull’amore per la squadra e la sua città che fanno ben sperare per il campionato.
La premiazione
Al termine della serata poi sono stati conferite le onorificenze di membri honoris causa del Circolo allo storico capitano della Samb Paolo Beni, ancora detentore del maggior numero di presenze ma purtroppo impossibilitato a intervenire; a Gabriella Bugari per i 100 anni dell’Hotel Progresso e ai giornalisti Remo Croci, Maurizio Compagnoni oltre che a Nando Gabrielli della Fast Edit.