Esperimento a San Benedetto: sacchetti dei rifiuti con la scheda. In futuro la Tari si pagherà a peso

Rifiuti, esperimento a San Benedetto: sacchetti dei rifiuti con la scheda. In futuro la Tari si pagherà a peso
Rifiuti, esperimento a San Benedetto: sacchetti dei rifiuti con la scheda. In futuro la Tari si pagherà a peso
3 Minuti di Lettura
Lunedì 29 Gennaio 2024, 04:20 - Ultimo aggiornamento: 12:11

SAN BENEDETTO - Rivoluzione nel conferimento dei rifiuti indifferenziati nella zona di viale De Gasperi e nel quartiere Sant’Antonio in particolare presso i grandi condomini. Operazione finalizzata all’adozione della tariffa puntuale ovvero far pagare la Tari sulla base della quantità di rifiuti conferita.

La tracciabilità

Inizia la tracciabilità dei sacchetti dei rifiuti anche nelle zone più densamente abitate dove non è stato possibile adottare i mastelli.

L’operazione vede l’impiego di cassonetti con tanto di calotta in cui sarà possibile conferire solo attraverso una scheda personalizzata o un’applicazione dal proprio cellulare. Si tratterà solo dei cassonetti destinati all’indifferenziato, quindi tutto ciò che non rientra nelle categorie della carta, del vetro, della plastica e dell’umido. L’utente abilitato inserirà la propria tessera e così potrà conferire il sacchetto di indifferenziata. Scheda che farà riferimento all’intestatario della Tari. In questo modo si saprà quanto volte si conferisce il sacchetto dell’indifferenziata. Perché? Un numero maggiore di sacchetti dell’indifferenziata è una prova di una scarsa raccolta della differenziata. Di conseguenza la bolletta della Tari sarà più salata. Infatti l’obiettivo è sempre quello di spingere gli utenti a raccogliere separatamente i rifiuti della carta e della plastica. La realtà è che il mercoledì e il venerdì, nelle giornate della raccolta dei sacchetti della differenziata, sotto ai condomini ci sono sempre meno buste gialle o azzurre.

I premi

Quindi si deve ricorrere ai ripari premiando chi differenzia e punendo con bollette più alte chi conferisce tutto insieme. «Doteremo i residenti dei condomini più grandi di una scheda o potranno accedere a un’App- spiega l’amministratore delegato di Picenambiente Leonardo Collina – così da avere un tracciamento puntuale di quanti rifiuti ogni famiglia conferisce».

La Tari a peso

Si tratta per ora di un progetto sperimentale volto all’istituzione della tariffa puntuale, ovvero far pagare la Tari agli utenti sulla base dei rifiuti prodotti. E solo in questo modo si potrà sapere chi opera correttamente. «È il primo passo verso la tariffa puntuale- afferma il vice sindaco Tonino Capriotti – che è stato sempre un nostro obiettivo fin dal nostro insediamento al fine di premiare chi affronta al meglio la raccolta differenziata, mentre per coloro che non la fanno verranno puniti con una fatturazione più alta». Finora la Tari veniva calcolata sulla base dei metri quadrati dell’abitazione dell’utente e sul numero dei componenti della famiglia, in futuro invece sarà sulla base del nucleo familiare e sul numero dei conferimenti. I cassonetti con la calotta saranno adottati prima dell’estate per poter entrare subito a regime.

Alessandra Clementi

© RIPRODUZIONE RISERVATA

© RIPRODUZIONE RISERVATA