SAN BENEDETTO Un ascensore che colleghi il vecchio incasato al centro. È questo uno degli obiettivi che l’amministrazione Spazzafumo intende realizzare, tanto da aver dato mandato a un professionista di elaborare un progetto per tale infrastruttura che andrebbe a facilitare la vita dei residenti del Paese Alto ma anche l’accesso da parte dei visitatori. Sempre per migliorare il centro storico si stanno cercando fondi per riqualificare piazza Dante.
L’ipotesi
Un ascensore che parta da via Leopardi, dove in linea d’aria inizia un percorso diretto al Torrione, e che raggiunga il vecchio incasato. Il progetto prevedrebbe anche la chiusura al traffico e quindi pedonalizzazione di via Leopardi al fine di creare un collegamento diretto e quindi una camminata verso il Paese Alto. In passato c’erano state ipotesi progettuali di ascensori o funivie che raggiungessero il centro storico, durante l’amministrazione Gaspari c’era stato un elaborato dell’architetto Luigina Zazio che poi non aveva avuto seguito. In quel caso l’ascensore sarebbe partito davanti piazza Nardone e precisamente dal cortile dove oggi si accede al Teatro Concordia. L’obiettivo dell’amministrazione Spazzafumo è quello di rendere maggiormente fruibile il Paese alto che da sempre rimane isolato dal centro anche al fine di favorire le attività che vi insistono a cominciare dai ristoranti e i locali di somministrazione di alimenti e bevande.
Il rischio
«Il rischio – spiega il capogruppo di Libera Stefano Gaetani – è quello di effettuare un intervento sulla pavimentazione e ritrovarsi qualche crollo che blocca i lavori e che soprattutto potrebbe richiedere una spesa ingente. In piazza Dante è presente un avvallamento che andrebbe corretto, quindi è tutto rischioso sul fronte degli interventi. Però vorremmo poter intervenire e soprattutto intercettare fondi per tale opera. In passato l’ex assessore Canducci riuscì a ottenere risorse dalla Regione attraverso l’allora assessore regionale Carrabs».