«Bollette dell'acqua su ma i problemi restano. E dalla Ciip nessun ristoro». Il sindaco di Folignano Terrani chiede unità

Il consiglio comunale a Folignano sull'acqua
Il consiglio comunale a Folignano sull'acqua
di Marco Vannozzi
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Domenica 16 Luglio 2023, 05:40 - Ultimo aggiornamento: 12:05

FOLIGNANO - Consiglio comunale aperto sul tema dell’acqua. La seduta era stata richiesta dal comitato Acqua buona per Folignano, a seguito della raccolta di oltre 1.500 firme avvenuta a maggio. Il sindaco Matteo Terrani tuona: «Non vogliamo più la fornitura di acqua delle sorgenti di Castel Trosino. Abbiamo già dato». Il primo cittadino affronta gli ultimi avvenimenti. «Dopo l’avvio della raccolta firme, la Ciip dalla metà di maggio ha ripristinato la fornitura con le acque del “Pescara”.

E guarda caso non ci sono state più segnalazioni di acqua torbida o maleodorante – aggiunge Terrani -. Nessuna volontà di fare guerra e creare danno economici all’azienda. Il conflitto con la Ciip non è nei nostri obiettivi. Nessuna questione politica o personale. Vogliamo che il problema per la nostra comunità sia risolto definitivamente. Ringrazio il Comitato Acqua Buona per Folignano per l’impegno, chiedo al consiglio di accogliere la mozione del comitato. La porteremo alla Ciip e penso che potremo avere un confronto». 
 
Il comitato elenca le vicende che hanno portato alla raccolta firme e alla mozione da sottoporre al Consiglio. Sotto la lente anche gli aumenti delle bollette. «Il cittadino deve poter vedere una meta e osservare in quell’aumento la risoluzione a una problematica – dichiara il sindaco -. Ho allora chiesto alla Ciip di concedere forme di ristoro a questa comunità, anche simboliche, come la possibilità di erogare gratuitamente l’acqua dalle casette, fino alla definizione della vicenda. Non è stato fatto, c’è stato un atteggiamento di chiusura e ostilità nei nostri confronti: chiedo solidarietà a maggioranza e opposizione per essere uniti in questa battaglia». 
 
«Il comitato ha espresso la richiesta di riduzione delle tariffe idriche, di maggiore trasparenza della bolletta, di miglioramento della risorsa idrica, di un confronto con Ast e Arpam per i piani di monitoraggio ambientale che siano condivisi e non scelti dal fornitore, riduzione delle perdite idriche con relativo piano di investimenti sul territorio, ristoro per i disagi subiti dal 2019 e mai più la fornitura di acqua delle sorgenti di Castel Trosino», chiedono a gran voce i componenti del comitato.

La questione dell’acqua a Folignano nasce da lontano.

«I problemi di portata delle sorgenti derivano dal sisma del 2016, ma le segnalazioni di acqua torbida e maleodorante avvengono con fenomeni sparuti nel 2019 – sottolinea il sindaco -. Ci siamo subito attivati, a qualche settimana dall’insediamento di questo consiglio comunale. La Ciip all’epoca assunse l’impegno e ha dato seguito alle promesse con interventi e lavori sulle condotte. Il problema si è ridotto, ma non è scomparso e si è aggiunto l’aumento delle tariffe. Per questi motivi Folignano, unico Comune sui 59 soci dell’Ato, ha votato no al bilancio. Mi spiace non siano qui i rappresentanti della Ciip. Spero abbiano modo di essere con noi nelle prossime occasioni».

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