ASCOLI Le ruspe scaldano i motori, dopo appalti già conclusi o lavori in fase di appalto, per la realizzazione sul territorio comunale di almeno 112 alloggi sociali a canoni calmierati. L’operazione ripopolamento della città e delle frazioni entra nella fase più concreta che vedrà partire uno dopo l’altro, da ora fino a marzo, ben otto cantieri programmati dal sindaco Marco Fioravanti in condivisione con l’assessore ai Lavori pubblici Marco Cardinelli per andare incontro ai nuclei familiari e alle giovani coppie in difficoltà con i canoni di affitto del mercato immobiliare. E, contestualmente, per portare sotto le cento torri nuovi residenti.
Tutto il pacchetto, con la formula dell’housing sociale, rientra nei due progetti dell’Arengo coi quali grazie al bando Pinqua sono stati stanziati per Ascoli complessivamente 90 milioni (incluse anche altre opere pubbliche di diversa tipologia).
Il social housing
Sono tre, in città, gli edifici di proprietà comunale che verranno trasformati ora, con lavori già appaltati, in un totale di 67 alloggi sociali a canoni calmierati. Per dare una chance a chi non rientra nella fascia di reddito per ottenere un alloggio popolare ma che fanno fatica a pagare i canoni del libero mercato. Si tratta del complesso di San Domenico, nella zona della Piazzarola, del palazzo ex Eca in via Giusti (con il trasloco già avviato di tutti gli uffici dell’Arengo finora presenti) e dell’ex caserma Vecchi in corso Vittorio Emanuele. Nell’ex convento (e poi scuola) di San Domenico, verranno realizzati 37 unità abitative di cui 27 accessibili a soggetti con limitate capacità motorie e sensoriali. Inoltre, si realizzeranno spazi comuni aggregativi per residenti, persone anziane e anche giovani per uno scambio intergenerazionale.
Altri 20 alloggi (sempre per social housing) verranno, invece, realizzati nel palazzo di via Giusti: si tratterà di 6 monolocali, 7 bilocali e 7 quadrilocali di superfici diverse, per accogliere complessivamente 62 persone. Infine, altri 10 appartamenti a canoni calmierati - di metrature differenti - sono previsti all’ex caserma Vecchi, a cui si affiancheranno servizi formativi per i giovani e di prossimità per gli anziani.
Alloggi nelle frazioni
Sono cinque, invece, i cantieri per realizzare almeno 45 alloggi sociali complessivi nelle frazioni. Per la precisione, 5 alloggi (per accogliere 17 abitanti) sono previsti nell’ex scuola a San Martino di Lisciano, altri 8 a Casette di Castel Trosino, ulteriori 14 alloggi con centro anziani a Cavaceppo, altri 13 nell’ex scuola di Piagge e 5 appartamenti per ragazze madri a Venagrande.