ASCOLI - «Ridurre la burocrazia sanitaria per restituire fiducia e nuovi sostegni alle imprese per tornare a crescere». La Confcommercio Picena rilancia l’appello della Fipe. Anche il settore moda registra un brusco rallentamento delle vendite nonostante i saldi.
«Viviamo ormai una complessa burocrazia sanitaria che sta togliendo agli italiani la voglia di socialità. E questo avviene nonostante la stragrande maggioranza delle persone -tra vaccinati e guariti- sia ormai protetta contro forme gravi della malattia. Chiediamo un intervento di razionalizzazione e semplificazione delle norme per restituire fiducia e ridare una prospettiva alle nostre città che, in molti casi, stanno vivendo un lockdown di fatto. Inoltre, nuovi ristori economici, proroga dei debiti contratti durante il Covid, incisive misure per contrastare la spinta inflazionistica».
Questo l’appello del direttivo nazionale della Federazione italiana pubblici esercizi, rivolto al Governo per ricostruire un clima di fiducia positivo, invocando la risoluzione di situazioni paradossali come quella che vede i turisti stranieri entrare in Italia con un semplice green pass, mentre per accedere a ristorante o al bar viene richiesto il certificato rafforzato.