ASCOLI - Torna il “Gran Galà dello Sport 2023 – Ascoli Sport Awards”, in programma oggi alle 20.30 al teatro Ventidio Basso. « Per noi è un appuntamento importantissimo, forse il più importante a livello sportivo per la città. Celebriamo lo sport ascolano, ormai è una manifestazione annuale che io stesso ho fondato anni fa - ha ricordato l’assessore allo Sport, Domenico Stallone - Il Gala nacque con un preciso motivo, ovvero dare il giusto riconoscimento a tanti sportivi ascolani che raggiungono risultati prestigiosi che lasciano a bocca aperta- spiega - Come diceva il grande Carlo Vittori, è quella tigna ascolana che ti permette di avere qualcosa in più per raggiungere questi risultati. Sono persone che danno lustro alla nostra città».
Il ricordo
Ci sarà un momento dedicato alla memoria: saranno ricordati Yuri Gabrielli, atleta paralipimico della polisportiva Borgo Solestà che faceva parte del progetto “Facciamo gol alla disabilità” e l’allenatore di calcio Giovanni Felicetti.
Gli Oscar
L’Oscar dello Sport 2023 andrà a Francesco Ceci, mentre l’ascolano dell’anno 2023 è Simone Vagnozzi. Ci risponderà dall’aeroporto visto che si trova in viaggio. Per i Mecenati dello sport c’è la ditta Panichi che ha permesso di realizzare il primo concorso ippico. Sarà datoun premio all’allenatore dell’anno ad Andrea Accorsi, vice allenatore della ”Amicacci Giulianova , società di basket in carrozzina». Un premio importante anche a Simone Comini, campione italiano assoluto nel lancio del giavellotto. Oscar alla carriera a Romeo Zampetti, precursore del kung fu, tra i pionieri della disciplina e creatore del Kung Fu Club Ascoli, che ha fatto incetta di premi. Ci sarà anche un collegamento con Riccardo Orsolini, terzo bomber italiano dell’anno 2023, con 13 gol fatti da gennaio a dicembre. Ci saranno anche Nazzareno Di Marco, nuovo capitano delle Fiamme Oro, Marco Nardinocchi, campione italiano di Trial e 13° nel mondo e Lorenzo Melosso, miglior cavaliere d’Italia 2023. Stallone ha anche annunciato che il 20 aprile ad Ascoli arriverà il ministro dello Sport Andrea Abodi in occasione di una serata sulla storia dello sport ascolano.