Don Bosco, obiettivo risparmio ad Ascoli: se le verifiche geologiche sono ok niente demolizione ma adeguamento sismico

La scuola Don Bosco
La scuola Don Bosco
di Luca Marcolini
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Martedì 12 Settembre 2023, 02:00 - Ultimo aggiornamento: 13:28
ASCOLI - Possibile cambio di rotta per la scuola primaria Don Bosco. La prevista demolizione dell’attuale edificio con ricostruzione ex novo, infatti, potrebbe trasformarsi in un adeguamento sismico della sede attuale. Una scelta, quella che l’Arengo dovrà mettere in campo, che passa attraverso la richiesta della struttura sub commissariale per la ricostruzione di procedere subito con un’analisi sismica spinta, a seguito delle recenti indagini geologiche effettuate, per confermare l’ipotesi del riutilizzo dell’attuale immobile con gli opportuni interventi di consolidamento. Un passaggio importante in arrivo per capire con certezza quale sarà il futuro dell’edificio scolastico di via Kennedy, per il quale l’Ufficio speciale ricostruzione ha già previsto un finanziamento di 4,1 milioni di euro. 


 
Il passaggio fondamentale per arrivare a definire con certezza la tipologia di intervento da eseguire per la messa in sicurezza della sede scolastica della Don Bosco sarà, dunque, una verifica sismica spinta da effettuare sull’attuale immobile, così come esplicitato dalla struttura sub commissariale per la ricostruzione anche alla luce delle nuove indagini geologiche effettuate. Una verifica che potrà confermare l’ipotesi di rinunciare alla demolizione e alla conseguente ricostruzione del fabbricato esistente andando, invece, ad effettuare un adeguamento sismico sullo stesso. Un percorso, quest’ultimo, che nel caso si confermassero le condizioni necessarie per procedere in tal senso, sarebbe sicuramente più veloce e meno oneroso per le casse pubbliche. 

La verifica


 
La struttura sub commissariale ha manifestato all’Arengo la volontà di eseguire questa verifica approfondita sull’edificio esistente «con individuazione delle carenze strutturali al fine di procedere ad un’eventuale rettifica della tipologia di intervento che potrebbe consistere nell’adeguamento sismico».

A motivare questo tipo di indirizzo, rafforzato dall’esito delle ultime indagini geologiche avviate in vista della progettazione definitiva, ci sono varie ragioni. Ad esempio, il fatto che «nell’ultimo biennio si è verificato un consistente aumento del costo dei materiali da costruzione e soprattutto degli oneri di demolizione e smaltimento» così come «da una recente analisi della frequentazione del plesso scolastico è emerso che le attuali superfici di aule e spazi didattici rispettano gli indici standard prescritti tanto da non necessitare di un adeguamento dal punto di vista funzionale». Spazi sufficienti e contenimento dei costi, dunque, oltre ai riscontri delle verifiche geologiche, sembrano sostenere l’ipotesi di rinunciare alla demolizione e alla ricostruzione di un nuovo edificio nella stessa area, come finora programmato. 

Il prossimo step


 
A questo punto, il prossimo passo sarà proprio l’effettuazione da parte della struttura sub commissariale di una approfondita verifica sismica per poi sbloccare definitivamente la procedura per l’avvio dei lavori di messa in sicurezza della scuola primaria comunale in via Kennedy. L’immobile in questione ospita la Primaria Don Bosco ma anche la primaria San Filippo e facendo riferimento agli ultimi periodi con una frequentazione complessiva di circa 260 alunni. 

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