Restaurata la pala d'altare con San Francesco di Paola danneggiata dal sisma. E' al museo diocesano poi tornerà ad Arquata

La restituzione della pala d'altare alla Diocesi di Ascoli
La restituzione della pala d'altare alla Diocesi di Ascoli
di Cristiano Pietropaolo
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Domenica 3 Settembre 2023, 02:55 - Ultimo aggiornamento: 14:10

ASCOLI - Restituita alla Diocesi di Ascoli una pala d’altare, di autore ignoto, raffigurante San Francesco di Paola, proveniente dalla chiesa della Ss. Annunziata di Arquata, distrutta dal sisma del 2016. I lavori sono stati realizzati dalla Delegazione Marche e Romagna del Sacro militare ordine costantiniano di San Giorgio che accolse l’appello della Diocesi di partecipare al progetto “Lavori in corso: opere d’arte dai luoghi del sisma”, che invitava associazioni e cittadini a farsi carico del restauro di opere religiose recuperate dalle chiese colpite dai terremoti. La tela, assai venerata, raffigura San Francesco di Paola, Santo calabrese caro all’Ordine costantiniano.

 
 
La restituzione alla Diocesi della tela restaurata fu rimandata per il Covid.

Ora, l’opera d’arte si trova al museo diocesano in attesa di essere restituita ad Arquata. «Attraverso questa tela abbiamo avuto uno squarcio su un’epoca e su una spiritualità. Non è una tela innocua: il sole della Carità non illumina solo San Francesco, ma anche noi - spiega il vescovo di Ascoli Gianpiero Palmieri. - È un contesto di una Chiesa che, attraverso la testimonianza dei Santi, spinge a mettersi ai piedi del Crocifisso e a lasciarsi cambiare il cuore dalla Carità divina. È un’opera restaurata con grande passione».

Il sindaco di Arquata Michele Franchi sottolinea: «È una grande emozione rivedere l’opera restaurata. Ripartire dalle nostre opere e bellezze è fondamentale, non solo dalle case che ricostruiamo.

È una giornata importante. Questi tesori devono essere visibili e non nascosti». Carlo Cicconi Massi, delegato del Sacro militare ordine costantiniano di San Giorgio e restauratore dell’opera spiega: «Dopo il sisma del 2016, ero a colloquio con l’allora vescovo D’Ercole, mettendoci a disposizione per aiutare le popolazioni e ci chiesero di restaurare un’opera d’arte. San Francesco di Paola è molto riprodotto nei secoli ed è stato a lungo in Francia alla corte di Luigi XV. È un Santo del Sud ma il suo culto è presente pure nel Nord e in Europa». Don Elio Nevigari, incaricato dei beni culturali della Diocesi, conclude: «La diffusione della devozione ad un Santo è dovuta ad un ordine che lo propone, come lo è l’Ordine dei Minimi, nato grazie a San Francesco di Paola. Qui ci sono una nota devozione e immagini di vario tipo. Ad Ascoli, c’era la chiesa a lui dedicata, ora adibita ad auditorium». 

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