Ascoli, Uniproject, stop al contratto: Piceno Consind interrompe la gestione dopo 16 anni, ma la società è pronta al contenzioso

Uniproject, stop al contratto: Piceno Consind interrompe la gestione dopo 16 anni, ma la società è pronta al contenzioso
Uniproject, stop al contratto: Piceno Consind interrompe la gestione dopo 16 anni, ma la società è pronta al contenzioso
di Mario Paci
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Venerdì 19 Gennaio 2024, 02:40 - Ultimo aggiornamento: 12:17

ASCOLICon una mossa a sorpresa il comitato direttivo del Piceno Consind (ex consorzio industriale) ha risolto il contratto di gestione dell’impianto di trattamento e stoccaggio di rifiuti pericolosi e non a Basso Marino, finora gestito da Uniproject (controllata dal gruppo Iren). Le motivazioni riportate nella delibera riguardano una presunta negligenza e imperizia di Uniproject in merito alla gestione dell’impianto, di proprietà del Piceno Consind.

La consulenza

Il Piceno Consind ha incaricato una società di professionisti per eseguire una valutazione tecnica di verifica delle modalità gestionali da parte di Uniproject e sullo stato di consistenza dell’impianto. «La società incaricata ha effettuato tre sopralluoghi presso l’impianto a seguito dei quali il Piceno Consind ha inviato al gestore una prima richiesta di integrazioni documentali» scrive il presidente Domenico Procaccini.

Secondo Procaccini nella relazione sarebbe stata evidenziata una presunta serie di gravi criticità, relative in particolare alla attività manutentiva delle opere elettromeccaniche, elettriche e degli strumenti di misura da parte del gestore dell’impianto, nonché alla messa fuori servizio di alcuni comparti della filiera depurativa, «senza alcuna comunicazione agli enti ed in difformità rispetto a quanto previsto nel decreto di autorizzazione AIA per la lavorazione dei rifiuti pericolosi e non» sottolinea Procaccini. Per tali motivi, Piceno Consind ha ritenuto di dover procedere alla risoluzione del contratto. Al tempo stesso il consorzio, ha comunicato la situazione a Provincia di Ascoli, Arpam, carabinieri nucleo operativo ecologico e forestale. «Tra le motivazioni della rescissione, è da rilevare anche lo stato di grave carenza del sistema di produzione e diffusione dell’aria nei comparti biologici, che non si esclude possano essere anche la causa dei cattivi odori che i residenti limitrofi all’Impianto nel corso degli anni hanno subito e lamentato» denuncia Procaccini.

La difesa

Accuse pesanti che Uniproject rigetta. Seppure ufficiosamente trapela che la società avrebbe risposto a tutti i rilievi posti e che avrebbe intenzione di impugnare la risoluzione del contratto. Dunque si andrebbe verso il contenzioso legale con Piceno Consind.

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