Innocenzi superstar, il cavaliere di Porta Solestà vince la Giostra della ripartenza

Luca Innocenbzi
Luca Innocenbzi
di Pierfrancesco Simoni
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Domenica 11 Luglio 2021, 08:58 - Ultimo aggiornamento: 18:27

ASCOLI - Luca Innocenzi di Porta Solestà domina la Giostra della ripartenza. Conquista il quattordicesimo Palio personale, che significa il 32° trionfo per il sestiere gialloblù, e sfonda per la terza volta quota 2.000 punti. È stato più forte dei colpi ricevuti dalla lancia sul volto («Mi ha fatto malissimo - ha dichiarato a caldo dopo la vittoria - è stata una gara difficilissima».

 Un’affermazione su cui aveva messo una seria ipoteca già dalla prima tornata con un punteggio record e consolidata con altre due serie di assalti pulite. Il purosangue Love Story si conferma imbattibile (tre successi in altrettante Giostre ad Ascoli) La resistenza degli altri cavalieri si è sgretolata strada facendo. L’unico capace di tenergli testa è stato Massimo Gubbini di Porta Tufilla, fiero avversario. Un 80 al terzo assalto dell’ultima tornata da parte del rossonero, partito prima di lui, è stato l’ulteriore tesoretto di 20 punti che ha permesso ad un campione navigato come il folignate di gestire la tornata soprattutto, nei due passaggi sulla curva del Carmine, quella che tanti brividi ha fatto correre lungo la schiena di cavalieri, figuranti e spettatori. Un 80 che ha fatto tirare un sospiro di sollievo ai sestieranti di Porta Solestà che hanno accolto il risultato letto dallo speaker con un boato. Un

La terza tornata è stata ricca di pathos, incerta, circoscritta a due soli cavalieri. I più titolati del lotto. Innocenzi contro Gubbini, divisi da appena 34 lunghezze. Una Giostra della ripartenza di grande appeal che ha sicuramente divertito i mille spettatori presenti. Troppo lontani gli altri quattro cavalieri per poter pensare di portare a casa il palio. Classifica finale: 1) Luca Innocenzi (Porta Solestà) punti 2008; 2) Massimo Gubbini (Porta Tufilla) p. 1.980; 3) Lorenzo Melosso (Porta Romana p. 1.954; 4) Pierluigi Chicchini (Sant’Emidio) p. 1.908; 5) Nicholas Lionetti (Piazzarola) p. 1882; 6) Mattia Zannori (Porta Maggiore) p. 1.586.

Riavvolgendo il nastro, Innocenzi in sella a Love Story apre la Giostra della ripartenza riscrivendo la storia: tornata record con 50”.1 (eguagliato il primato di Trentino dell’agosto 2019 che però aveva commesso penalità) ma tre centri per un totale di 698 punti. Il record di tornata era già suo (686, luglio 2018 in sella a Love Story) Il gialloblù, nell’ultimo assalto, ha ricevuto una botta che gli ha scheggiato un dente. E mette in fila tutti gli altri. In corsa Melosso su Nata’s Jam con 674 e Gubbini in sella a trentino con 668. Entrambi precisi, ma più lenti di oltre un secondo. Già molto attardati Zannori che cavalcava Tuttavia con 604 punti (un 80) ed una esitazione del cavallo prima del terzo assalto, Chicchini con Look Amazing 596 (un 80 e 2 penalità) ed infine Lionetti su Con il cuore 566 (3 penalità).

Tutti i cavalli alzano il tempo rispetto al primo turno di assalti.

Solo Lionetti riesce a migliorarsi di un decimo. Innocenzi mantiene la leadership della classifica provvisoria. Nonostante una esitazione del cavallo prima del terzo colpo al moro, che gli procura un ulteriore colpo di lancia sul volto, il cavaliere gialloblù aumenta il divario sugli inseguito. Totalizza 664 punti per complessivi 1.362 punti. L’unico che riesce a tenergli testa è Gubbini che è più lento di due decimi, si allontana di altri 40 punti, ma le 34 lunghezze di distanza dalla testa della classifica garantiscono una tornata decisiva aperta ed emozionante. Il punteggio è di 660 per un totale di 1.328. Il rossonero, nel corso della diretta televisiva, ha evidenziato la scarsa aderenza del terreno nella curva detta del Carmine, quella che si affronta prima degli assalti dispari. Lui era caduto, senza conseguenze, nel corso della prima tornata della prova generale di metà giugno. Durante l’ultima settimana prima della Giostra non era stato tenero nei giudizi su come era stata preparata la pista. Lì, anche il cavallo di Zannori ha una esitazione. Si allontana invece Melosso che commette una penalità e conclude la tornata con 624 punti che gli danno un totale di 1.298. I 64 punti di ritardo sembrano troppi. Seguono Chicchini (658, 1.254), Lionetti che ottiene 658 punti (1.224), che scavalca Zannori (576, 1.180) il quale decide di cambiare cavallo. Si affida a West Grove, purosangue inglese di 10 anni. Una scelta, magari in vista della Giostra di agosto, poiché è fuori dai giochi, magari perché è il primo a tornare in pista (nella terza tornata si segue l’ordine inverso di classifica) che gli costa una penalità, come da regolamento, di 60 punti. Quella curva ha fatto tremare anche Chicchini nel corso della terza tornata.

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