Jarus e Psiko colorano i grattacieli di Monticelli. Torna Arte Pubblica e le opere da realizzare saranno scelte dai cittadini

La palestra di Monticelli
La palestra di Monticelli
di Filippo Ferretti
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Lunedì 15 Maggio 2023, 03:30 - Ultimo aggiornamento: 12:26

ASCOLI - Era la primavera del 2019 quando Arte Pubblica, promossa dall’associazione culturale Defloyd e attiva sul nostro territorio dal 2015, concludeva, nell’ambito del progetto promosso dall’Arengo “R3 - Monticelli nel Futuro - Resilienza, Riutilizzo e Riattivazione dei capitali urbani”, il contest per la realizzazione di un’opera d’arte murale su uno dei grattacieli simbolo del quartiere della periferia ascolana, quello di via dei Gerani 3. L’artista selezionato era stato Emmanuel Jarus, muralista canadese, pittore figurativo di fama internazionale.

Ora, tra interventi edilizi legati al bonus 110% e il fermo per il Covid 19, l’azione progettuale torna attiva.

Nel frattempo, però, sono cambiati gli spazi, con la disponibilità di poter usufruire di due nuove e distinte location: quella della palestra comunale di via degli Iris e quello della struttura del nuovo campo di calcio di via dei Narcisi. Accanto al già prescelto Jarus si aggiunge un altro artista, il talentuoso torinese Psiko: entrambi presenteranno a breve i bozzetti. Quello che non cambia è il metodo che Defloyd con Arte Pubblica conferma di adottare per individuare i bozzetti (uno per ciascun artista) che prenderanno vita sui muri, affidando al giudizio popolare la scelta delle opere da realizzare. Il coinvolgimento della cittadinanza avverrà grazie alla possibilità di votare online sul sito arte-pubblica.org fino a domenica 11 giugno alle ore 23.59 per esprimere la propria preferenza sia tra le due opere di Jarus, sia tra le due di Psiko.

“Arte Pubblica” è un progetto ideato e realizzato dall’associazione Defloyd, promosso dall’Arengo, patrocinato da Regione Marche e Provincia, volto a far rivivere spazi urbani dimenticati grazie ad interventi di street art. Il nome del progetto nasce proprio dalla vocazione pubblica di tale forma artistica, che trova la sua essenza nella condivisione degli spazi pubblici e nella quotidianità della dimensione urbana. Si tratta di un intervento di riappropriazione e di riqualificazione di luoghi cittadini marginali, individuati proprio per essere trasformati in opere permanenti di arte contemporanea e quindi diventare parte integrante di un circuito culturale più ampio. Un progetto che sinora ha voluto coinvolgere, accanto alla bellezza del patrimonio storico-artistico del centro storico di Ascoli , mete turistiche alternative e periferiche che intendono diventare nuovi centri propulsori di cultura e aggregazione.

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