Pesaro, il cimitero imbrattato dai writer: «Atto grave, non una bravata»

Pesaro, il cimitero imbrattato dai writer: «Atto grave, non una bravata»
Pesaro, il cimitero imbrattato dai writer: «Atto grave, non una bravata»
di Luca Senesi
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Domenica 14 Maggio 2023, 02:30 - Ultimo aggiornamento: 21:43

PESARO Hanno imbrattato con scritte il cimitero centrale. Nottetempo uno o più writer vandali sono riusciti a scavalcare la recinzione e a deturpare le pareti di alcuni padiglioni. Sono stati i custodi a scoprire il danno e ad allertare l’Aspes, la società che gestisce i cimiteri e che attraverso il presidente Luca Pieri esprime rabbia e sconcerto: «E’ un gesto grave e deplorevole che abbiamo provveduto a denunciare immediatamente mettendo a disposizione le immagini delle telecamere. Siamo già al lavoro per sistemare le aree danneggiate e ripulire le pareti imbrattate. Nel frattempo ci siamo attivati per potenziare il sistema di videosorveglianza».

 
A quanto risulta l’imbrattamento risale a qualche notte fa, a cavallo di lunedì e martedì scorsi. Il cimitero preso di mira è il San Decenzio, i padiglioni deturpati sono quelli della parte nuova, chiamata dei fiori, dove all’esterno sono in corso i lavori per l’allargamento del parcheggio di via Mirabelli. Uno o più teppisti: saranno le riprese delle telecamere a svelarlo. Di sicuro l’imbrattatore per firmare il suo scempio sulle pareti ha usato il tag, ovvero la firma in codice con cui si identificano in gergo i graffitisti. Nel caso del San Decenzio il writer ha fatto tagging, ovvero ha marcato più superficie con il suo tag, “noss”, riportata in più forme sulle pareti del padiglione Fiordaliso, in un caso aggiungendo alla firma anche la data: 8 maggio 2023. A quanto risulta non sono stati però danneggiato i loculi e il vandalo (o i vandali) si sono concentrati sulle pareti limitandosi a ribaltare qualche oggetto dopo aver scavalcato il muro di cinta. «Lo ribadisco - prosegue Pieri - si tratta di un atto grave. Non solo perché è stata danneggiata un’opera pubblica, quindi appartenente a tutta la comunità pesarese, ma anche e soprattutto per il rispetto che si dovrebbe avere nei confronti di questi luoghi in cui familiari e amici vengono a trovare i propri cari che non ci sono più. Non si può ridurre il gesto ad una bravata e per questo abbiamo provveduto a denunciare immediatamente l’accaduto alle forze dell’ordine mettendo a disposizione anche le immagini riprese dalle nostre telecamere. Da parte nostra oltre ad aver avviato immediatamente gli interventi per ripulire le pareti imbrattate e per sistemare le aree danneggiate ci siamo già attivati per potenziare il sistema di videosorveglianza all’interno del cimitero».
 

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