Ascoli, missione da Salvini per crisi idrica e Ferrovia Salaria. L’onorevole Latini rivela: «C’è collaborazione per il rilancio delle opere»

lega a Roma: Da sx Fabio Marucci, Mauro Lucentini, Matteo Salvini, Giorgia Latini, Roberto Maravalli, Flavio Echites
lega a Roma: Da sx Fabio Marucci, Mauro Lucentini, Matteo Salvini, Giorgia Latini, Roberto Maravalli, Flavio Echites
di Marco Vannozzi
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Mercoledì 21 Febbraio 2024, 03:40 - Ultimo aggiornamento: 12:29

ASCOLI Crisi idrica e Ferrovia Salaria finiscono sul tavolo del Ministero delle Infrastrutture. L'onorevole Giorgia Latini, segretario regionale della Lega Marche, tesse le fila del summit. «Abbiamo voluto organizzare questo incontro per portare all'attenzione le esigenze del nostro territorio - afferma l'onorevole Latini -. L'emergenza idrica e il collegamento con la capitale rappresentano oggi due questioni prioritarie per il Piceno. Il Ministero si è impegnato a valutare possibili soluzioni. L'impronta della Lega è forte nel dicastero con il ministro Salvini e il vice Rixi: con loro si è instaurato un percorso di collaborazione per il rilancio delle opere nel territorio, per lungo tempo troppo penalizzato. Le infrastrutture devono essere al primo posto nella nostra agenda». 

La questione dell’acqua

La questione della siccità, con le problematiche dovute agli effetti climatici e al sisma, è al centro: a breve si terrà una riunione con il commissario per l'emergenza idrica, Nicola Dell'Acqua. Nel frattempo all'incontro al ministero partecipa anche la presidente della Ciip, Maddalena Ciancaleoni. Con lei i dirigenti Massimo Tonelli e Carlo Ianni. «La crisi idrica è particolarmente grave: le sorgenti montane sono prosciugate - spiega la presidente della società Ciancaleoni -. Abbiamo chiesto un contributo per il caro-prezzo sull'acquedotto del Pescara, primo acquedotto antisismico d’Italia, oltre alla realizzazione di un nuovo potabilizzatore nell'alta valle del Tronto, per un importo di circa 20 milioni di euro e finanziamenti, anche in forme di lotti funzionali, sul progetto dell'anello acquedottistico dei Sibillini».

L’infrastruttura

Sul tavolo del Ministero anche la Ferrovia dei due Mari e lo stato di avanzamento della progettazione dei tratti mancanti per la realizzazione della Ferrovia Salaria che unisca il territorio alla Capitale.

La spinta dal basso, soprattutto a seguito degli eventi sismici del 2016, è ciò che rende oggi la Ferrovia Salaria un’opera necessaria per uscire dallo storico isolamento, per un rilancio economico ed una grande sfida per tutto il Centro Italia. Presenti all'appuntamento gli esponenti del Comitato Ferrovia Salaria, Guido Benigni e Melissa Cosenza. «Prendiamo atto che la realizzazione dell'opera è prioritaria per il Ministero e che presto il territorio conoscerà i risultati inerenti la progettualità in corso dei tratti mancanti Rieti-Passo Corese ed Ascoli-Antrodoco - sostiene Benigni -. La Ferrovia Salaria pone le fondamenta per una ricostruzione non solo dell’edilizia, ma di tutto il tessuto economico e sociale del territorio ed è ad oggi l’unica infrastruttura nel panorama italiano ad avere un sostegno così ampio da parte delle istituzioni, delle forze economiche e sociali e di 11.100 cittadini firmatari». All'incontro a Roma anche il segretario provinciale della Lega di Ascoli, Roberto Maravalli, il coordinatore comunale Flavio Echites, il responsabile tesseramento, Fabio Marucci. «È stato un primo passo importante per trovare soluzioni concrete - sottolinea Maravalli -. Il Ministero ha mostrato attenzione alle nostre questioni».

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