Giovani, laureati e con idee: sono pronti per voi 5 milioni. Ecco l'identìkit dei possibili fruitori

Giovani, laureati e con idee: sono pronti per voi 5 milioni. Ecco l'identìkit dei possibili fruitori
Giovani, laureati e con idee: sono pronti per voi 5 milioni. Ecco l'identìkit dei possibili fruitori
di Luca Marcolini
4 Minuti di Lettura
Lunedì 1 Maggio 2023, 03:35 - Ultimo aggiornamento: 2 Maggio, 07:13

ASCOLI - Dopo che uno studio statistico nazionale ha attribuito alla provincia di Ascoli il primato in Italia come territorio con il maggior numero di giovani laureati in rapporto alla popolazione (nonostante un calo di iscritti riguardo i corsi universitari presenti) arriva ora un segnale mirato, attraverso un avviso regionale finanziato con fondi europei per 5 milioni di euro, per incentivare la creazione, anche nel Piceno, di nuove imprese giovanili innovative.

Con contributi che saranno di 40mila euro per ciascuno dei progetti di start up ammessi e valutati positivamente. Requisito fondamentale, per raggiungere l’obiettivo di creare nuova occupazione tra i giovani con una formazione qualificata, è quello di dover avere meno di 36 anni, essere disoccupati e laureati o laureandi. Si apre la porta, dunque, anche a tutti i ragazzi del Piceno che hanno conseguito una laurea o hanno superato almeno il 90% degli esami (e richiesto la tesi al professore di riferimento) e che per lavorare vogliono investire su loro stessi e le loro idee. In tale direzione si potrà sin da subito farsi avanti e presentare la domanda, per il 2023, entro e non oltre il prossimo 17 luglio. 
 
Il bando denominato “Start & Innova giovani”, appena pubblicato dalla Regione e mirato alla creazione di imprese giovanili, arriva proprio a ridosso dell’individuazione del Piceno, attraverso uno studio a livello nazionale commissionato dal Sole 24 ore, come la provincia con il maggior numero di laureati. Nonostante una riduzione del numero di iscritti ai corsi universitari presenti sul territorio. A questo punto, con l’avvio della presentazione delle domande, ci si pone l’obiettivo di sostenere nuove start up, comprese quelle provenienti dal mondo della ricerca (spin off universitari), nei settori ad alto potenziale di crescita, sostenere le idee imprenditoriali dei giovani laureati e laureandi, migliorare il contenuto innovativo delle produzioni e delle vocazioni imprenditoriali tradizionali e promuovere nuove traiettorie tecnologiche e modelli di business in grado di dare una nuova spinta propulsiva allo sviluppo del territorio. 
 
La somma complessiva disponibile, per finanziare i progetti di avvio di imprese innovative giovanili, è di 5 milioni di euro che verranno erogati in due anni: 2,5 milioni nel 2023 e altrettanti nel 2024. Ogni progetto ritenuto finanziabile potrà ottenere un contributo di 40mila euro. I soggetti che possono presentare la domanda di finanziamento devono essere laureati e laureandi (ovvero studenti con almeno il 90% degli esami sostenuti e che abbiano già richiesto la tesi di laurea corredata dall’assegnazione da parte del professore competente). Inoltre, i richiedenti non devono ancora aver compiuto il 36° anno di età, devono essere residenti o domiciliati nelle Marche e devono essere iscritti come disoccupati al Centro per l’impiego. Le domande dovranno essere presentate esclusivamente per via telematica nella finestra temporale individuata, per il 2023, entro le ore 18 del 17 luglio. Per il 2024, invece, è prevista una nuova finestra per la presentazione delle richieste dal 1 febbraio al 22 aprile.
 
Saranno ammessi ai contributi, previa valutazione, i progetti per la creazione di imprese innovative in specifici settori: casa e arredo ed ambienti di vita, sistema moda e persona, engineering e meccanica, sistema agroalimentare, prodotti e servizi per la cultura e l’educazione, prodotti e servizi per la salute, economia dei servizi e del turismo.

Per essere ammesse a contributo, le start up che si attiveranno dovranno avere sede nel territorio marchigiano, dovranno essere costituite successivamente alla pubblicazione del bando e alla presentazione della domanda in società di capitali o cooperative e dovranno essere iscritte al Registro delle imprese della Camera di commercio. Le Università marchigiane e gli incubatori certificati di impresa presteranno assistenza e sostegno all’elaborazione e attuazione dei progetti imprenditoriali.  

© RIPRODUZIONE RISERVATA