Ascoli, in arrivo il taxi sociale per le persone fragili: ecco chi ha dato forza all'iniziativa

in arrivo il taxi sociale per le persone fragili: ecco chi ha dato forza all'iniziativa
in arrivo il taxi sociale per le persone fragili: ecco chi ha dato forza all'iniziativa
di Luca Marcolini
4 Minuti di Lettura
Lunedì 15 Aprile 2024, 02:55 - Ultimo aggiornamento: 12:13

ASCOLI Nasce il primo progetto per attivare un servizio di trasporto sociale a disposizione delle persone fragili, dagli anziani alle persone con disabilità di vario genere. L’iniziativa prende corpo dal partenariato tra dieci associazioni del terzo settore, con capofila l’Unione italiana ciechi e ipovedenti di Ascoli e Fermo e il Gruppo di volontariato della Protezione civile dell’Arengo.

Il progetto, denominato “M’app”, che consiste nel garantire un servizio di trasporto sul territorio comunale per le persone con fragilità nella quotidianità ma anche con trasporto speciale in caso di emergenze e calamità, prevede un investimento di 425mila euro (con un finanziamento di 340mila euro della Fondazione Carisap e i rimanenti 85mila a carico dei partner dell’iniziativa).

Il progetto si svilupperà nell’arco di 24 mesi.

Il trasporto sociale

La proposta progettuale presentata dall’Uici e dagli altri partner alla Fondazione Carisap intende rispondere al bisogno emergente di trasporto sociale nel territorio e per questo motivo si è deciso di attivare una rete di partenariato composta da enti del terzo settore specializzati in trasporto sociale e servizi socio assistenziali. Gli obiettivi del progetto sono tre. Innanzitutto, attivare un servizio territoriale di trasporto sociale per prevenire i processi di esclusione, garantendo la partecipazione attiva di persone con disabilità e non autosufficienti (ovvero qualsiasi persona la cui mobilità sia ridotta nell'uso del trasporto a causa di qualsiasi disabilità fisica sensoriale o locomotoria permanente o temporanea), disabilità o handicap mentale o per qualsiasi altra causa di disabilità o per ragioni di età e la cui condizione richiede un'attenzione particolare. Secondo, creare e consolidare partenariati pubblico-privati e reti collaborative in grado di offrire una risposta "di prossimità" riguardo l’utilizzo del servizio di trasporto sociale. Infine, si andrà a realizzare una soluzione innovativa tecnologico-digitale a sostegno dell'autonomia e della mobilità e della sostenibilità economico-ambientale per facilitare l’uso del servizio di trasporto. Per questo tipo di trasporto sociale si andrà ad acquistare un mezzo elettrico per il trasporto di persone con il quale si effettuerà il servizio.

Trasporto nelle emergenze

Il progetto “M’app” che la rete di associazioni intende mettere in campo, grazie alla presenza e il coinvolgimento anche del Gruppo comunale di Protezione civile, ha un ulteriore obiettivo che va oltre il servizio di trasporto nella quotidianità, per aiutare le persone fragili negli spostamenti durante la giornata. L’altro aspetto che si intende, parallelamente, andare a concretizzare è quello di aiutare le persone fragili, ovvero gli anziani, le persone sole con problemi di deambulazione, quelle con disabilità di varia tipologia, in caso di emergenze o calamità. È prevista, infatti, l’acquisizione anche di un fuoristrada dotato di tutto l’equipaggiamento necessario per l'evacuazione delle categorie fragili della popolazione in caso di eventi calamitosi. Un supporto importante, se non addirittura fondamentale, per riuscire magari a salvare diverse vite umane nel caso di terremoti o altre tipologie di calamità che possono essere letali per le persone con difficoltà di muoversi in autonomia. Tutto il progetto si svilupperà per una durata di 24 mesi, in maniera tale da rappresentare per tutto questo periodo un vero e proprio riferimento come servizio di trasporto sociale su tutto il territorio comunale.

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