Il Carnevale di Ascoli concede il bis: diecimila in centro storico per ridere con le maschere. Veglione finale in piazza del Popolo

maschere in concorso
maschere in concorso
di Filippo Ferretti e Nicola Savini
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Mercoledì 14 Febbraio 2024, 04:10 - Ultimo aggiornamento: 11:32

ASCOLIUn’edizione piena di entusiasmo, di trovate, di voglia di esserci, di condividere il palcoscenico cittadino: con o senza maschera, dentro o fuori dal concorso. Anche l’appuntamento del Martedì Grasso, aiutato dalle temperature miti, ha mostrato un centro storico animato da diecimila persone e centinaia di mascherate piene di fantasia e ironia. A conquistare, ancora una volta, al di là delle graduatorie, sono stati gli sketch che hanno saputo mettere alla berlina detti popolari, motti di spirito e proverbi.

Tra le scenette in gara sono rimaste particolarmente impresse al pubblico “Ca’, cavalle e servitù rassemigghie a li patrù”, “Arecala da ‘ssa pianta”, “Stengh mbracce a Criste”, “Steme a vocca aperta”.

Tra i tanti gruppi, hanno ottenuto molti consensi il sagace “Che la Salaria a Carnevale steme già nella Capitale”, lo scenografico “Che la barca quante è bielle te repuorte li cervielle”, il sarcastico “Tante so fatte tante ne pozze fa”, il creativo “Lu vivaie de Peppe de io’ la Lama”.

Lo “straniero”

Applausi per il giovane senegalese che ha partecipato al Carnevale unendo intelligenza e ironia, trasformandosi in “La liva nera”. Anche gli irresistibili monologhi di Eleonora Ritrecina in cerca di conferme anagrafiche sulla scia del caso Russell Crowe, con la complicità del successo attraverso il web hanno entusiasmato le folle, indicando ancora una volta l’esistenza di una vera e propria scuola spontanea di teatro ascolano. Una realtà confermata anche dall’esuberanza delle “Zingare Fioraie” create da Alessandro Spadea, personaggi talmente radicati nel clima del Carnevale da festeggiare quest’anno la loro trentesima uscita. Dopo l’annuncio delle nomination, la serata finale dell’edizione 2024 si è trasformata in una vera e propria occasione di ballo e di musica grazie al gruppo “Doctor Village”, presente anche alla chiusura dell’edizione dello scorso anno. Un appuntamento che ha coinvolto i tanti irriducibili sino alle soglie della Quaresima. Soddisfazione massima da parte dell’organizzazione della kermesse per il risultato del cartellone allestito quest’anno, creato per un’edizione caratterizzata dai grandi numeri, con il pregio tra i tanti di aver portato varie migliaia di visitatori provenienti da fuori città e convinto le nuove generazioni a mettersi in maschera.

Castignano e Offida

Ieri sera è stato l’ultimo atto del Carnevale anche in due luoghi storici del territorio. Castignano ha festeggiato con la sfilata dei carri e dei gruppi per le vie del paese. Canti e balli vissuti insieme alla banda cittadina e a Simon Dee Jay, aspettando il momento de “I Moccoli”, con migliaia di lampioncini colorati accendersi e prendere parte alla “processione”, prima del grande falò finale e del veglione all’aperto. Ad Offida, in migliaia nel centro storico per vivere la giornata finale con i V’lurd. Tra i tanti a divertirsi noti personaggi della politica locale, autorità regionali e provinciali, molti forestieri e numerosi offidani dall’estero appositamente tornati al luogo natio. È la dimostrazione di come la fama del Carnevale di Offida è nel cuore di tutti. Simpatica la premiazione di Pierantozzi con il Tapiro d’Oro da parte della Congrega delle Rondinelle. Grande interesse ha suscitato il veglionissimo di chiusura del lunedì, sia per la tradizionale entrata al teatro delle congreghe sia per l’elezione della Reginetta di Carnevale e di Mister Broccolo. Lo scettro di Reginetta 2024 è andato alla bellissima offidana Alida Nespeca, quello di mister Broccolo ad Alessandro Massa. Appuntamento, ora, a sabato 9 marzo ore 21 al teatro Serpente aureo per la “Notte delle M’rett”. Premiazione dei gruppi mascherati.

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