ASCOLI Una passeggiata nella Storia. Prima una visita alla Porta Gemina, nel quartiere di Porta Romana. Poi passo dopo passo sarà possibile risalire costeggiando le antiche mura tra scalinate e aree di sosta panoramiche, gettando anche uno sguardo dall’alto sul teatro romano fino a raggiungere, tra reperti archeologici e vegetazione, l’imponente Fortezza Pia, con l’opportunità finalmente di tornare a visitare la storica struttura di difesa della città, inclusi un piccolo museo all’interno e il belvedere per ammirare tutta la città. Questa l'idea per creare un nuovo, importante, polo di attrazione turistica ad Ascoli - portata avanti dal sindaco Marco Fioravanti in condivisione con l’assessore ai Lavori pubblici Marco Cardinelli - che trova concretezza con la gara di appalto da 3,2 milioni di euro appena avviata dall’Arengo, con le offerte delle imprese interessate che dovranno pervenire entro il 29 gennaio. Un appalto strutturato su tre lotti che prevedono, per la precisione, il restauro e risanamento della Fortezza Pia con l’attivazione di servizi turistici all’interno e il belvedere sulla torre oltre alla realizzazione della suggestiva passeggiata archeologica lungo le mura urbiche suddivisa in due stralci: uno per il tratto a nord e l’altro per quello a sud. Fino a ricollegarsi con Porta Gemina. A integrazione di tutta la strategia, c’è poi l’altro intervento per il consolidamento delle antiche mura di cinta, con gara già avviata e offerte da presentare entro il 22 gennaio.
A passeggio nella Storia
A far capire cosa avverrà nei prossimi mesi nella zona tra Porta Gemina e la Fortezza Pia e cosa questa novità della passeggiata archeologica potrebbe rappresentare per la città ci sono, adesso, i “rendering” progettuali.
I tempi
Il cronoprogramma per la conclusione degli interventi in questione, che scatterà dal momento della consegna dei lavori e l’apertura dei cantieri, prevede una tempistica diversificata dei tre lotti da aggiudicare. Per quanto riguarda tutto il restauro e risanamento conservativo della Fortezza, il tempo utile per concludere l’intervento è fissato in 300 giorni naturali consecutivi, ovvero circa 10 mesi. Per la passeggiata archeologica, invece, il tempo previsto nel disciplinare di gara è fissato in 260 giorni, quindi meno di 9 mesi, per il tratto nord, e di 165 giorni, ovvero circa 5 mesi e mezzo, per il tratto sud.