Da alcuni mesi il Piceno Consind ha offerto all’Ato 5 e alla Ciip un progetto definitivo per la realizzazione di un impianto di potabilizzazione in zona industriale. Il progetto prevede un impianto con capacità minima di 100 litri/secondo nei pressi della ex cartiera Ahlstrom. Il potabilizzatore, allacciato alla rete idrica esistente lungo l’asse attrezzato, potrebbe servire tutto l’agglomerato industriale di Campolungo. I tempi di realizzazione sarebbero contenuti in massimo 10 mesi, dato che l’impianto di adduzione dell’acqua è già esistente e l’impianto di potabilizzazione verrebbe realizzato presso un’area di proprietà del Consind messa a disposizione per il progetto specifico. La qualità dell’acqua potabilizzata è garantita dal fatto che l’acqua trattata è di falda (non proveniente quindi da pozzi, fiumi o laghi): l’opera pertanto consentirebbe alla Ciip di utilizzare acqua di migliore qualità a servizio degli utenti della zona industriale e di non attivare l’impianto di emergenza di Castel Trosino.
Il costo
Il costo dell’opera è inferiore a tre milioni di euro, circa un terzo di quello che costerebbe un impianto ex novo da realizzare altrove, e l’investimento andrebbe ad ammortizzarsi in non più di tre anni da parte del servizio idrico integrato.