La votazione
A nominarlo è stato nel tardo pomeriggio di ieri il consiglio di amministrazione composto dai vice presidenti Claudio Censori e Luigi Silvestri e dai consiglieri Gianluigi Acciarri, Vincenzo Curi, Sandro Donati, Carla Gabrielli, Franco Massi, Pier Luigi Traini. Mariano Cesari resta nel direttivo mentre Alfio Bagalini prende il suo posto alla guida. Può sembrare un paradosso che proprio un fermano guidi la Banca del Piceno ma non tradisca la sua provenienza per due ordini di motivi. Il primo è che Bagalini, facendo già parte del consiglio di amministrazione, conosce le dinamiche della banca del credito cooperativo. Secondo la Banca del Piceno, al di là della denominazione che la contraddistingue, ha superato ampiamente i confini provinciali.
Il bilancio
Cesari lascia un bilancio in salute. La banca ha infatti chiuso il bilancio semestrale al 30 giugno con un utile netto pari a 4 milioni di euro con nuove erogazioni di prestiti alla clientela per un ammontare di 52 milioni di euro. Inoltre, la Banca del Piceno ha sostenuto la fase di ricostruzione post sisma erogando 12 milioni di euro. Alla fine del primo semestre di quest’anno i crediti lordi, ovvero il totale degli impieghi, ammonta a 685 milioni di euro.