SIROLO Si chiama Flora ed è la mascotte di San Lorenzo. Una cagnolina randagia, dal carattere buono ma timoroso e diffidente, che ha vissuto gran parte della vita in libertà, senza mai creare problemi. Di lei si erano perse le tracce la notte di San Silvestro, quando, spaventata a morte dai botti, nonostante i dieci e oltre anni d’età ha vagato per chilometri fino a raggiungere il distributore Elios, lungo la Cameranense. Rifugiatasi nel locale e presa in cura da una ragazza, che l’ha rifocillata e messa in sicurezza, il suo destino sembrava relegato ad una gabbia nel canile sanitario di Jesi.
Una storia che ha fatto il giro dei social e commosso quanti avevano riconosciuto Flora nella descrizione: la cagnolina di tutti e di nessuno che nel borgo alle porte di Sirolo viveva in una cuccetta in legno nei pressi del supermercato, supportata dalle donazioni di cibo di residenti ed associazioni di volontariato.