Due Sorelle, gavitelli, numero chiuso e prenotazioni via App: Sirolo insegna ad Ancona come si fa

Due Sorelle, gavitelli, numero chiuso e prenotazioni via App: Sirolo insegna ad Ancona come si fa
Due Sorelle, gavitelli, numero chiuso e prenotazioni via App: Sirolo insegna ad Ancona come si fa
di Stefano Rispoli
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Giovedì 10 Agosto 2023, 07:30 - Ultimo aggiornamento: 12 Agosto, 08:09

SIROLO - Gavitelli e numero chiuso, con prenotazione obbligatoria via App: ecco come si fa per tutelare la sopravvivenza di spiagge fragili, come quella delle Due Sorelle. Sirolo detta la linea. E chissà che Ancona non prenda esempio. L’ha già fatto di recente, quando la giunta Silvetti ha annunciato che per l’estate prossima verrà attivata la Ztl a Portonovo, misura che nelle spiagge di Sirolo è già in vigore dall’inizio dell’estate. 

La decisione 

Ma il Comune rivierasco ha deciso di andare oltre.

Da ieri è scattato il numero chiuso per accedere alla spiaggia delle Due Sorelle: fino al 10 settembre occorre prenotarsi al sito www.turismosirolo.it per garantirsi un posto al sole (nessun limite per i bambini fino a 8 anni). Il 75% degli spazi disponibili è riservato ai residenti, ai proprietari d’abitazione e ai dimoranti, il restante 25% a chiunque. E si può prenotare fino alle 48 ore successive. La conferma, che arriverà via e-mail, dovrà essere esibita in caso di controlli sulla spiaggia da parte dell’addetto alla sicurezza: i trasgressori rischiano una multa da un minimo di 25 a un massimo di 500 euro. L’obiettivo, spiega il Comune di Sirolo, è duplice: da un lato «assicurare il necessario rispetto ambientale e garantire la conservazione del territorio nel tempo, mediante il contenimento del carico antropico imposto dal Parco del Conero», dall’altro «predeterminare il numero di bagnanti per adeguare il sistema di protezione civile comunali alle necessità di un’eventuale evacuazione e soccorso d’urgenza». 

Le regole

Per le stesse ragioni di tutela ambientale e di sicurezza dei bagnanti, a Sirolo si è deciso anche di introdurre un parco boe per canoe, sup, windsurf e altri mezzi con o senza remi e vele, come i pedalò. È vietato il loro lo stazionamento sulla spiaggia perché «per mezzo del corridoio di lancio arrivano giornalmente un numero indefinito di natanti, molti dei quali vengono trascinati a terra occupando una parte significativa dello spazio utile per i bagnanti». Proprio per questo sono stati installati dei gavitelli a cui canoe e sup potranno attraccare gratuitamente, anche in nome della sicurezza, visto che «l’afflusso e il deflusso dalla spiaggia, in situazioni ordinarie e in emergenza, può avvenire esclusivamente via mare». Insomma, Sirolo ha imboccato la strada della tutela dell’ambiente e delle persone. Chissà che il Comune di Ancona, dopo aver deciso di adottare la Ztl per l’anno prossimo a Portonovo, non si ispiri di nuovo ai provvedimenti del sindaco Moschella per regolamentare non solo l’afflusso delle auto e dei bagnanti, ma anche delle imbarcazioni che ad agosto invadono lo specchio acqueo davanti alla baia e a Mezzavalle. L’idea dei gavitelli, che a Sirolo è stata messa in pratica per canoe e sup (le barche hanno un corridoio d’accesso per caricare e scaricare le persone e possono stazionare a 300 metri dalla riva) potrebbe essere la soluzione più efficace per contenere l’assedio di natanti a Portonovo. Il Parco del Conero ha già dato indicazioni precise in tal senso, ma c’è da vincere la ritrosia dei circoli nautici. Che farà Silvetti?

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