SERRA SAN QUIRICO Era settembre quando il suono della campanella del nuovo anno scolastico confermava l’inizio di un altro anno senza scuola per gli alunni della scuola primaria e secondaria di primo grado dell’Istituto comprensivo don Mauro Costantini. Ora siamo a ridosso di Natale e la pazienza dei genitori sta arrivando agli sgoccioli di fronte alla lentezza dei lavori di adeguamento antisismico e ristrutturazione del plesso del capoluogo. Lavori che sono iniziati nel 2020 e che non sembrano vedere la luce, con i 150 studenti sistemati alla meglio nelle frazioni: la scuola secondaria ospitata nel plesso scolastico della frazione Angeli (dove per ricavare delle aule sono stati utilizzati dei laboratori) e le classi della primaria accolte nel plesso scolastico di Borgo Stazione e due nell’ex centro d’aggregazione giovanile adattato di via Capitini.
«Adattato, non una scuola», sottolineano i genitori stufi, aggiungendo che gli spazi non sono idonei ad accogliere le classi e che vi sono disagi per il trasporto.
«Non ne possiamo più»
«Non ne possiamo più di stare senza risposte certe e senza scuola per i nostri figli – tuonano i genitori – è il momento di farci sentire, dopo due anni siamo stanchi, non è possibile che non vengano completati i lavori nella scuola del capoluogo». L’esasperazione è la leva che muove un corteo organizzato dai genitori degli alunni della Don Mauro Costantini per domani mattina: la partenza è prevista alle 9,30. Sit-in dei genitori davanti al cantiere fermo della scuola del capoluogo per poi riunirsi in corteo diretto verso il Municipio, inneggiando cartelli e striscioni. Una protesta per far valere il diritto dei loro figli ad avere una scuola.