Olivetti resterà sindaco di Senigallia fino al 2026: «La proroga per il Covid è scontata»

Si avvarrà del pronunciamento già espresso dal Viminale per altri Comuni. «Così completerò il mandato»

Olivetti resterà sindaco di Senigallia fino al 2026: «La proroga per il Covid è scontata»
Olivetti resterà sindaco di Senigallia fino al 2026: «La proroga per il Covid è scontata»
di Sabrina Marinelli
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Giovedì 15 Febbraio 2024, 04:50 - Ultimo aggiornamento: 12:11

SENIGALLIA - Va verso la proroga il mandato del sindaco Massimo Olivetti che, per effetto della pandemia, potrà restare in carica fino alla primavera del 2026. Sulla scorta di un pronunciamento del Viminale, che l’ha concessa già ad alcuni sindaci, il primo cittadino potrà restare in carica altri due anni. Tra i primi a porre il quesito sono stati il Comune piemontese di Moncalieri e il marchigiano di Fermo. Diversamente da altre amministrazioni, quella di Senigallia non si è mossa, non ha presentato richieste di chiarimento.

Le regole

«La legge prevede che un sindaco resti in carica 5 anni – conferma Olivetti – ma andando a votare nella primavera del 2025, quando ci saranno le amministrative, non avrò raggiunto il periodo previsto dalla normativa per il mio mandato».

Bisogna fare un passo indietro per capire cos’è accaduto. Il suo predecessore Maurizio Mangialardi era stato eletto sindaco il 31 maggio 2015, quindi le Amministrative si sarebbero dovute tenere nella primavera del 2020. Così non avvenne perché, a causa della pandemia, fu necessario attendere il 20 settembre per garantire l’accesso alle urne in sicurezza. Olivetti vinse le elezioni il 5 ottobre al ballottaggio. La stessa cosa era accaduta in molti altri comuni italiani. Tra i primi a porre la questione, il sindaco di Moncalieri, eletto appunto nel settembre 2020, perché con le elezioni della primavera 2025 non avrebbe maturato i 5 anni di mandato previsti dalla normativa. Il Ministero dell’Interno, tramite la prefettura di Torino, ha risposto alla sua richiesta di chiarimento, stabilendo che a Moncalieri si tornerà al voto dopo 6 mesi dal termine del mandato, che si concluderà nell’autunno 2025, quindi i cittadini saranno chiamati alle urne nella primavera del 2026. Sulla scorta di questo pronunciamento si sono nel frattempo fatti avanti anche altri Comuni, ottenendo la stessa risposta. «Non abbiamo presentato il quesito come hanno fatto altri – prosegue Olivetti –, ci atterremo alle disposizioni del Governo, che saranno uguali per tutti i Comuni».

Non è una priorità per Olivetti, che intanto pensa all’anno abbondante che ha ancora per governare senza proroga. Si tratta, comunque, solo di una formalità perché, come è stata concessa la proroga ad alcuni, verrà data a tutti. Del resto, il primo comma dell’articolo 1 della legge 182/1991 dice che «le elezioni dei consigli comunali si svolgono in un turno annuale ordinario da tenersi in una domenica compresa tra il 15 aprile e il 15 giugno, se il mandato scade nel primo semestre dell’anno, ovvero nello stesso periodo dell’anno successivo, se il mandato scade nel secondo semestre». Il periodo indicato per votare è tra il 15 aprile e il 15 giugno. Al momento il Viminale si è pronunciato solo per i Comuni che hanno posto la domanda, ma nella stessa situazione ci sono anche diverse amministrazioni regionali, Marche comprese, visto che Acquaroli è stato eletto il 30 settembre 2020. Dura, infatti, 5 anni anche il mandato del governatore.

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