«Il Comune vuol spostare il micile? Solo quando c’è la nuova struttura»

«Il Comune vuol spostare il micile? Solo quando c’è la nuova struttura»
«Il Comune vuol spostare il micile? Solo quando c’è la nuova struttura»
di Bianca Vichi
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Martedì 18 Agosto 2020, 10:28

SENIGALLIA  - Preoccupate le volontarie del Micile di via Camposanto Vecchio dove sorge l’oasi felina. Devono andarsene ma non sanno come e quando. La Giunta così ha deciso perché, dopo aver venduto una casa confinante, il Comune è intenzionato a fare altrettanto con il terreno che ospita la colonia di gatti. Nulla di imminente perché sindaco e assessori si sono presi l’impegno di allestire la nuova oasi nel Bosco di Topolino alla Cesanella. «Il Bosco di Topolino è attualmente un’area verde boschiva – spiegano le volontarie dell’associazione Gattofili anonimi senigalliese - per potere utilizzare la parte promessaci dalla Giunta uscente, dovrà essere attuato un cambio di destinazione d’uso, modifica che non sappiamo se e quando verrà decisa. Ci piacerebbe conoscere i tempi entro cui la Giunta uscente prevede di effettuare lo spostamento della colonia, in quanto entro fine anno è prevista l’asta pubblica per la vendita del terreno, attualmente concesso in comodato gratuito al Micile».
 

I gatti non si spostano però come dei mobili. «Sfugge probabilmente agli organi comunali che il trasloco di oltre 80 gatti – aggiungono - di cui alcuni poco inclini al contatto umano, non può essere effettuato in poco tempo né può avvenire nel periodo invernale. Inoltre sarà possibile solo se e quando sarà pronta la nuova struttura che, come detto, non sappiamo ancora quando e se verrà realizzata. Noi non vorremmo opporci, anzi siamo disponibili a collaborare per individuare un’area idonea ad ospitare i nostri gatti». Hanno saputo che c’era qualcosa nell’aria a dicembre quando la casa confinante con il terreno è stata messa in vendita dall’ente che ha poi deciso di fare altrettanto con il terreno dove sorge l’oasi felina. «L’intento dell’Amministrazione è chiaro: vuole vendere il terreno e noi dobbiamo andarcene e non importa se la legge vieta lo spostamento di colonie feline, ma forse ignora che lo spostamento di una colonia felina e la costruzione ex novo di una struttura sono di sicuro più onerosi del costo del mero terreno su cui insiste la colonia attualmente».
 

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