Senigallia, barman spacciava coca ai Vip
e riforniva di spinelli gli studenti

Senigallia, barman spacciava coca ai Vip e riforniva di spinelli gli studenti
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Lunedì 28 Settembre 2015, 21:32 - Ultimo aggiornamento: 1 Ottobre, 11:21
​SENIGALLIA - Clienti vip per il barista arrestato sabato, che aveva nascosto la droga anche sotto le tegole del tetto di casa. Secondo gli inquirenti M.A., nato a Jesi, 35 anni da compiere, spacciava il "fumo" nei pressi del parco della Pace vendendo spinelli agli studenti mentre riforniva di cocaina imprenditori e professionisti, oltre al popolo della notte, in maniera più discreta, a casa sua oppure nei luoghi concordati. Ieri mattina si è tenuta l'udienza di convalida e il Gip ha disposto i domiciliari per il giovane papà presso la casa di residenza al Vaccarile di Ostra, dove il vive con la famiglia di origine. La perquisizione aveva invece interessato un appartamento di Senigallia, zona parco della Pace, dove era domiciliato. Dopo un mese e mezzo di monitoraggio la polizia ha fermato il giovane, che come ultimo lavoro ha fatto il barista ma è attualmente disoccupato. E' noto per aver gestito inoltre un locale sul lungomare Alighieri. Il 34enne è stato fermato sotto casa a Senigallia. Alla vista della polizia ha tentato di disfarsi di un involucro contenente cocaina. Successivamente la squadra anticrimine ha fatto irruzione nell'appartamento per una perquisizione domiciliare che ha permesso di recuperare quasi 140 grammi di cocaina pura del valore di 15.000 euro ma che, se tagliata, avrebbe potuto fruttare quasi il doppio. Droga destinata alla movida e ai clienti vip che la polizia, nell'attività di appostamento, ha visto sfilare nella casa del quartiere del Vivere Verde. Altri nominativi e dettagli utili alle indagini arriveranno invece dai tre telefoni cellulari sequestrati, tramite i quali il giovane prendeva contatti con una clientela fidelizzata. Sono stati recuperati anche 7,5 grammi di hashish, destinati secondo gli inquirenti agli studenti incontrati invece al parco. Questo spiegherebbe il motivo delle numerose segnalazioni arrivate dai residenti nei dintorni del parco della Pace, dove già di mattina si vedevano arrivare gli studenti. Un'attività quindi che, per la polizia, si svolgeva su due binari: la polvere bianca per lo sballo della movida e le feste dei vip mentre il "fumo" per gli studenti. Sequestrato anche un coltello utilizzato per tagliare l'hashish e 690 euro, in tagli da 20 e 50 euro, ritenuti proventi dell'attività illecita. Rinvenuta anche una busta di foglie essiccate da analizzare. Parte della droga è stata recuperata sul tetto, occultata sotto i coppi.

"Inizialmente l'arrestato non si è dimostrato collaborativo - ha spiegato ieri nel corso di una conferenza stampa il vicequestore aggiunto Agostino Maurizio Licari, dirigente del Commissariato -, ci ha anche fornito un indirizzo sbagliato riguardo il suo domicilio. Dopo la perquisizione ha ammesso che la cessione della droga gli serviva per acquistare a sua volta la sostanza di cui faceva uso".
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