L’amministrazione del sindaco Roberto Ascani ha firmato una ordinanza che sollecita il Tiro a Volo Castelfidardo a adeguarsi alle normative in tema di sicurezza ambientale per poter proseguire con la sua attività. Palmieri visto il provvedimento, per evitare di incorrere in reati penalmente perseguibili, ha dovuto chiudere la struttura in attesa di comprendere meglio come muoversi. «La Federazione italiana di tiro a volo ci manderà dei tecnici da Roma per studiare una soluzione e poter riaprire senza rischiare nulla» ha detto Palmieri.
Il danno
Certo il danno per l’associazione è importante, che con la bella stagione l’attività aumenta svolgendosi all’aperto, con oltre cento tesserati coinvolti.
Terreni che riferisce essere di sua proprietà: «Quando hanno iniziano i lavori sul fosso mi hanno portato via un ettaro di grano pur senza accordo, non c’è stato neanche un esproprio, insomma, prima il danno e ora la beffa del provvedimento sull’inquinamento da piombo che mi ha portato a sospendere l’attività». Che per ora prosegue solo come circolo ricreativo e luogo di ritrovo per i tesserati. Per riprendere l’attività i tiratori dovranno però attendere dei lavori di messa in sicurezza importanti ma necessari.