Scuole ancora nel mirino dei ladri
colpi in tre scuole della Vallesina

MAIOLATI SPONTINI - Ladri scatenati in azione nella notte a Maiolati Spontini, a Castelbellino e Monte Roberto, hanno preso di mira in particolare scuole, asili e impianti sportivi delle due frazioni di Moie e Pianello Vallesina. Irrisorio il bottino, 10 euro in un istituto, altri 20 in un altro, insomma pochi spiccioli. Ma quel che desta sconcerto e indignazione è il gesto, compiuto ai danni di luoghi deputati alla cultura e alla crescita personale e sociale dei bambini. I banditi – con ogni probabilità una banda ben organizzata e senza scrupoli - hanno agito mettendo a segno un vero e proprio raid in sequenza, colpendo luoghi distanti appena pochi chilometri l’uno dall’altro: dapprima sono andati alla scuola materna di Pianello Vallesina, dove hanno forzato una porta e sono riusciti a entrare portando via 2 personal computer. Poi sono andati a colpire alla scuola primaria di Castelbellino, in frazione Stazione, dove hanno rubato 20 euro dalla segreteria. Poi, non paghi del loro raid, è toccato all’asilo nido di Moie, dove hanno preso soltanto 10 euro. 
Infine, al Palasport di via Torino, a Moie, dove hanno trovato e arraffato 80 euro. Ad accorgersi dei furti, il personale che ieri mattina è andato a scuola per riscaldare l’ambiente e predisporlo all’avvio delle lezioni.

Sul posto, per le indagini, i Carabinieri della Compagnia di Jesi e della Stazione di Moie. Sono al vaglio degli inquirenti eventuali filmati di telecamere posizionate in zona e tracce rinvenute sui luoghi dei furti. Sconcerto e sdegno in Vallesina appena la notizia si è diffusa, per i furti che hanno arrecato un danno proprio alle scuole: quei pochi spiccioli di fondocassa custoditi nelle segreterie magari servivano all’acquisto di materiale didattico. Un danno a una già precaria situazione di necessità in cui versano le scuole. E sempre nottetempo, nella stessa zona, un altro furto è stato messo a segno ai danni del Circoletto Primo Maggio, sempre a Castelbellino: i ladri si sono dovuti accontentare di 10 euro trovati nel registratore di cassa. Le indagini sono sempre curate dai carabinieri.