LORETO - Vetri conficcati nel terreno accanto ai giochi per bambini. Atto vandalico choc a Loreto dove ignoti hanno disseminato cocci aguzzi di bottiglia nel parco di viale Marche. L’allarme è partito da una mamma che lunedì pomeriggio si è recata nell’area verde cittadina con la figlia di 4 anni.
«Vetri ovunque, decine di bottiglie rotte alla fine degli scivoli (se fosse scesa senza accorgersi non immagino che sarebbe successo), sopra il ponticello, per terra, tra l’erba, vicino alle panchine.
«È un atto di una gravità inaudita – commenta il sindaco Moreno Pieroni -. Il parco è frequentato da bambini dai 2 ai 12 anni circa e la circostanza che diversi vetri fossero incastrati sotto terra ci induce a pensare che si sia trattato di un gesto intenzionale. Quanti si sono resi responsabili di questa azione deplorevole sono banditi e balordi, non semplici vandali. Con il Comando di Polizia locale stiamo valutando di presentare una formale denuncia. Nel frattempo, i filmati delle telecamere comunali presenti nel quartiere saranno attentamente visionati per risalire ai colpevoli». Anche in passato l’azione teppista di sconosciuti aveva più volte costretto l’Amministrazione comunale ad intervenire per ripristinare gli arredi urbani dei parchi cittadini. A neanche un giorno dalla riqualificazione dell’area verde di via Czestochowa, a Villa Costantina, il tavolo fisso con quattro sedute appena installati erano stati imbrattati con scritte e simboli impressi con la vernice spray.
«Un gesto che provoca indignazione e che, soprattutto, genera sentimenti di grande tristezza nei confronti di chi non comprende il valore del bene comune - aveva stigmatizzato nel febbraio scorso il sindaco Pieroni -. È un danno che queste persone evidentemente non sanno di fare anche a loro stesse, perché il patrimonio pubblico è di tutti».
Mesi prima il Comune era dovuto intervenire in più riprese per sistemare la porta d’ingresso e ripulire dai rifiuti lo spogliatoio del parco di Montereale, l’area verde multifunzionale ed attrezzata oggetto di un recente e costoso restyling. In una precedente occasione era stata sradicata anche una panchina, poi ritrovata in un luogo più appartato del parco. Nel mirino dei vandali erano finiti pure i bagni pubblici di Villa Musone, letteralmente devastati da ignoti.