Spaccata in cartoleria, ladri in fuga con un pugno di spiccioli: è caccia ad un'auto con la targa clonata

La vetrata dell'edicola distrutta dai ladri
La vetrata dell'edicola distrutta dai ladri
di Arianna Carini
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Mercoledì 26 Gennaio 2022, 06:00

LORETO - Furto con scasso alla cartolibreria ed edicola Clips di piazza Kennedy a Villa Musone. Ingenti i danni causati alla porta a vetri del negozio che lunedì notte è stata sfondata da ignoti per rubare appena un pugno di spiccioli. E’ il terzo colpo in pochi giorni compiuto con le stesse modalità nella frazione alla periferia di Loreto. Ieri l’allarme ladri è tornato a suonare a Castelfidardo dove già domenica scorsa i malviventi si sono intrufolati in casa dell’ex capogruppo di Solidarietà Popolare, Eugenio Lampacrescia. 


Immediata la risposta della Polizia Locale, scesa in strada dal tardo pomeriggio per effettuare controlli a tappetto sui mezzi in transito nelle principali arterie della città.

Da giorni i carabinieri della Compagnia di Osimo sarebbero invece sulle tracce di una vettura con targa clonata usata per compiere diversi colpi tra la Valmusone e la Riviera del Conero. Martedì 18 la segnalazione è arrivata al centralino della caserma di Numana: i ladri si erano appena introdotti in un’abitazione in via Madonnina, a borgo San Lorenzo di Sirolo, in pieno giorno. Poco prima i residenti della zona avevano notato una station wagon aggirarsi nella frazione puntellata di case e villette in gran parte abitate tutto l’anno. I primi indizi raccolti porterebbero alla pista di bande itineranti operanti con un raggio di azione più ampio. Avrebbero invece una matrice diversa i furti avvenuti nei negozi di Villa Musone, l’ultimo nella cartolibreria ed edicola di piazza Kennedy. 


I primi due episodi risalgono invece alla notte di venerdì 14 gennaio quando almeno due attività commerciali sono state visitate dai ladri. Una gastronomia e un negozio di dolci, distanti l’una dall’altro meno di 300 metri e finiti entrambi nelle mire di balordi in cerca di monetine, più che veri professionisti organizzati. 
Erano circa le 3 quando in piazza Dehon Leon gli inquilini ai piani superiori dello stabile in cui si trova la Rosticceria da Ivano, una palazzina in una zona residenziale di recente costruzione, sono stati svegliati dall’impianto di allarme del negozio.


Qualche istante qualcuno si era introdotto nel laboratorio e punto vendita forzando una delle porte di ingresso. Una volta dentro avrebbe cercato di aprire il registratore di cassa ma, non riuscendovi o forse per affrettare la fuga visto che era scattato l’allarme collegato ad una agenzia di metronotte, ha preferito portarlo via. Nella foga è stato danneggiato anche un frigorifero. Per la titolare e sua sorella l’amara scoperta è tuttavia avvenuta solo la mattina seguente, quando nell’aprire il locale si sono trovate di fronte ai segni d’effrazione senza che nessuno le avesse avvisate prima.


Il furto è stato segnalato ai carabinieri e non sarebbe l’unico portato a termine nella zona. Quella notte un altro negozio di Villa Musone avrebbe subito analoga sorte: a farne le spese una pasticceria che dista appena tre minuti a piedi dalla gastronomia e ha l’insegna lungo via Rosario. Anche in passato la popolosa frazione era finita al centro della cronaca per una serie di furti con spaccata sempre ai danni di attività commerciali. Giusto un anno fa, in pieno lockdown, le telecamere della farmacia comunale di via Villa Musone avevano ripreso due uomini a volto coperto mentre infrangevano una vetrata e poi scappavano con il fondo cassa. La stessa notte era stata razziata la farmacia comunale a Villa Costantina.

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